dal 16 al 24 ottobre 2020
km 1485 - 9 giorni/ 8 notti
E’ vero, siamo di parte e ci ripetiamo, ma la Sicilia merita molto più di un viaggio in moto!
Regione più vasta d’Italia da sempre centro delle Civiltà Mediterranee, unica per ricchezza delle sue terre e le imponenti vestigia della sua storia millenaria. Il suo clima la rende una delle mete più ambite nell’ampio panorama mototuristico nazionale ed internazionale. Un Itinerario alla scoperta delle grandi città ma che mira al cuore di questa splendida isola alla ricerca di testimonianze dei popoli che l’hanno abitata: greci, romani, islamici. Un viaggio, naturalmente in moto, ma nel tentativo ambizioso di scoprire i suoi segreti meno conosciuti, dove natura, cultura, gastronomia e tradizione si intrecciano fino a formare una simbiosi perfetta.
Programma di viaggio
>> giovedì 15 / venerdì 16 ottobre: Genova – Palermo, traghetto
Il nostro viaggio avrà inizio con ritrovo a Palermo. Alcuni si imbarcheranno da Genova la sera del giovedì, altri da Civitavecchia o da Napoli, per raggiungere il venerdì la città di Palermo dove ci attende subito una cena nella nostra trattoria preferita, per iniziare il viaggio dai sapori autentici della Sicilia, sperando che le formalità di sbarco non si dilunghino troppo.
>> sabato 17 ottobre: Palermo – San Vito Lo Capo km 202
Ci aspetta una bellissima giornata, la prima di questo viaggio, e come non iniziare nella solita gustosa maniera?? Ci attendono gli amici dell’elegante Bar Pasticceria Sampolo, per assaggiare i loro rinomati cannoli. Una volta appagati i sensi, saliremo sul monte Pellegrino, che ospita il Santuario di Santa Rosalia e da cui si gode un panorama mozzafiato sulla città e sulla baia di Mondello, dove a breve picchieremo affrontando una serie infinita di tornanti da una strada panoramica. Dopo una breve sosta nel suo porticciolo per un caffè, attraverseremo la città per dirigerci verso Monreale, dove è obbligatoria la sosta per la breve visita al suo spettacolare duomo, La destinazione di giornata è nella provincia di Trapani, quindi per una strada di montagna, con il mare a vista supereremo Alcamo per raggiungere uno dei luoghi più suggestivi di tutta la Sicilia, Segesta. Qui visiteremo liberamente il suo parco archeologico, impreziosito dal celebre tempio e dall’anfiteatro. Proseguiremo poi per Castellammare del Golfo, obbligatoria la sosta alla Sorgente, un bar sulla statale, quasi nascosto, anonimo, ma depositario della ricetta di una delle arancine più buone della zona, se non dell’isola, per affrontare i pochi chilometri che ci separano dall’antico borgo di Scopello, recentemente rivalutato grazie alla sua vicinanza con la Riserva Naturale dello Zingaro. La tonnara, merita una sosta per una foto. L’arrivo di giornata è previsto a San Vito Lo Capo e la sua spiaggia di sabbia bianca con cena a base del celebre couscous e pernottamento.
>> domenica 18 ottobre: San Vito Lo Capo – Porto Palo km 198
Riprendiamo il viaggio e non potrebbe essere altrimenti. La prima sosta sarà in una delle perle della Sicilia: la cittadina di Erice. In posizione dominante e panoramica, conserva intatto il suo centro medievale, perfettamente integrato con la morfologia del monte e armoniosamente fuso con la natura circostante. Dopo la sosta per una visita che offre l’occasione di degustare gli squisiti dolci di mandorla della pasticceria Convento, proseguiamo verso sud, dove troviamo Marsala, famosa per lo sbarco dei mille nel 1860 e per la produzione vinicola di ottimo livello. In accordo con il gruppo valuteremo una degustazione in una delle celebri cantine locali, Donnafugata. Continuando il nostro itinerario, devieremo all’interno, direzione Salemi, Gibellina Nuova, città museo pensata per alleviare la desolazione del post terremoto, fino alle rovine di Gibellina Vecchia, distrutta dal sisma nella notte fra il 14 ed il 15 gennaio 1968, conosciuta anche come Cretto di Burri, dal nome dell’artista che ha creato questa suggestiva colata di cemento e calce. Da qui, pochi chilometri per scoprire la suggestione del paese fantasma di Poggioreale, famoso set cinematografico di diversi registi italiani. Una volta espletate le visite, ci dirigeremo nuovamente verso la costa e se il tempo a disposizione lo permetterà, impreziosiremo il nostro già ricco tour archeologico, con una breve sosta nell’area di Selinunte per una breve visita. Raggiungiamo Porto Palo di Menfi dove ci attende il Ristorante/Hotel Da Vittorio, per una memorabile serata con cena a base di pesce fresco e un risveglio con una colazione vista mare.
>> lunedì 19 ottobre: Porto Palo - Agrigento - Ragusa km 223
Di nuovo in viaggio, dirigendoci verso Sciacca, per una statale, la 79, ormai dimenticata dai più. Poi, una volta imboccate starde più scorrevoli, raggiungeremo la “Città dei templi”. Facoltativa la visita guidata alla Valle dei Templi di Agrigento dichiaratadall'Unesco nel 1997 patrimonio dell'umanità. Il percorso archeologico è un viaggio nel tempo alla scoperta dei resti delle gloriose civiltà del passato. Nuovamente in sella, e dopo aver sostato in un ristorante di pesce a San Leone, riprenderemo la strada che segue per lungi tratti la costa, e dopo aver superato alcuni paesi tra cui Licata e Gela giungeremo a Ragusa. Qui ci attende una cena stellata presso il ristorante “La Fenice” da sempre legato al territorio ed alla stagionalità delle materie prime impiegate, uno dei poli enogastronomici dell’intera Sicilia oggi causa Covid trasformato in Bistrot di eccellenza.
>> martedì 20 ottobre: Ragusa - riposo
Mattinata di relax, in opzione due itinerari da decidere con il gruppo: la possibilità di una lunga “sgambatina” verso Piazza Armerina, per visiatre Villa Romana del Casale, vero gioiello architettonico, con i mosaici meglio conservati del mondo romano oppure dirigerci a Caltagirone, famosa nel mondo per le sue ceramiche, una miriade di negozietti che espongono i prodotti caratteristici di questa antica arte, e rientro attraversando la Sughereta di Niscemi. Pomeriggio dedicato alla visita guidata di Ragusa Ibla, antico centro storico della città di Ragusa. È famosa in tutto il mondo per le oltre cinquanta chiese e i numerosi palazzi, testimonianza della più alta espressione del barocco in Sicilia. Collocato su una collina, il piccolo borgo di Ibla domina la vallata circostante, con le sue casupole e stradine sulle quali regna il maestoso Duomo di San Giorgio, massima espressione del barocco ibleo. Ragusa ibla è diventata negli ultimi anni una delle più importanti attrazioni turistiche della Sicilia. Nel 2002 la città è stata inserita fra i siti barocchi Patrimonio UNESCO del Val di Noto. Ci fermeremo nel centro storico per una cena in ristorante tipico.
>> mercoledì 21 ottobre: Ragusa - Marzameni - Siracusa km 233
Il viaggio riprende nella provincia di Ragusa per dedicare le nostre attenzioni a due tra le più pittoresche città di tutta la Sicilia: Modica e Scicli. Suggerita una sosta all’Antica Cioccolateria Bonajuto che affonda le sue origini nel 1880. Continuiamo verso la costa su strade solitarie fino a raggiungere Portopalo di Capo Passero, estremità più a sud della Sicilia, con l’isola delle correnti e la splendida tonnara appena usciti dal paese. Proseguendo incontreremo il pittoresco porticciolo di Marzamemi, antica tonnara e borgo peschereccio, cercando di arrivare per ora di pranzo per sederci ai tavoli della Cialoma, un altro must gastronomico dell’isola, e fra i nostri preferiti. Si prosegue poi per arrivare a Noto, piccolo gioiello barocco, arroccato su un altopiano che domina la valle dell'Asinaro, coperta di agrumi, dove ci concederemo una sosta per una visita. Al termine, ancora verso l’interno, lambendo Noto Antica e fino a Palazzolo Acreide per poi proseguire all’arrivo di tappa, Siracusa e l’isola di Ortigia.
>> giovedì 22 ottobre: Siracusa - Taormina km 178
Ci rimettiamo in viaggio, dirigendoci speditamente verso l’Etna, che domina incontrastato il panorama, la montagna dove fuoco, acqua e luce s’incontrano, si fondono, intrecciandosi per donare uno spettacolo unico. Qui la natura offre dei paesaggi incontaminati e strade incredibilmente scenografiche, racchiusi nel Parco dell’Etna istituito nel 1987, primo in Sicilia. Ci dirigiamo verso Nicolosi e iniziamo a percorerre la strada per salire al punto di partenza per le escursioni al cratere del più alto vulcano attivo d’Europa (3.340 m.). Aggireremo il gigante dal lato est, su strade che definire panoramiche è assolutamente riduttivo, per arrivare a fine giornata a Taormina che si presenta ai nostri occhi come una terrazza sul mare cristallino.
>> venerdì 23 ottobre: Taormina – Sant’Agata Militello km 189
Tappa con strade spettacolari, i protagonisti di giornata saranno i Monti Nebrodi, prepariamoci allo straordinario! Abbandoniamo l’azzurro cristallino del mare, dirigendoci verso l’interno, le Gole dell’Alcantara e Francavilla di Sicilia, l’Etna è ancora lì, sulla sinistra a dominare il paesaggio, ma la strepitosa strada statale “Serra dei Mandrazzi” la ss.185, e poi la sp.114, ed infine la ss116, la strada statale “Randazzo- Capo D’Orlando, diventano le regine del percorso. Appena arrivati sul mare a capo D’Orlando continuiamo proseguendo verso ovest, per raggiungere il centro di Sant’Agata Militello dove ci attende un’altra esperienza culinaria degna di nota e pernottamento presso un Boutique Hotel.
>> sabato 24 ottobre: Sant’Agata Militello - Palermo km 262
L’ultima tappa, la più lunga del tour, ma vedrete che sorprese! A farci compagnia un mare azzurro, che oggi ci scorterà ancora fino a Cefalù per una rapida visita del suo centro storico, la sua catterdarle normanna è una delle più interessanti dell’intera isola. Poi si sale, lentamente. Altra giornata indimenticabile, percorrendo strade solitarie che rappresentano l’anima di questa terra. No, qui non passa molta gente: le nostre strade, quelle che danno un senso ad un viaggio! L’interno della Sicilia è famoso per i paesi balcone, piogge di case arroccate su speroni rocciosi, da cui “franano” verso il basso e che scenograficamente dominano il paesaggio circostante. Prizzi è la sorpresa che non ti aspetti, impossibile resistere alla tentazione di non perdersi nel suo dedalo di ripidissime viuzze. Palermo è ormai a tiro, saremo soddisfatti, probabilmente stanchi, ma per chi volesse, l’itinerario si spinge ancora ad ovest: Palazzo Adriano, altro fantastico set a cielo aperto utilizzato da Giuseppe Tornatore per il suo “Nuovo cinema Paradiso”; Corleone, il suo mito ed i suoi murales; infine Ficuzza con la reggia di caccia reale dei Borbone. L’arrivo e la fine della nostra esperienza sicula, avverrà dalla Conca d’oro! Al termine, per chi volesse, sosta cena nella trattoria storica Buttitta. È davvero finita, l’imbarco per Genova in tarda serata.