12 dicembre 2018

Sud Italia, 2 traghetti, quasi 3000km, una proposta completa rivolta ad una clientela straniera e forse no.......


Quando ti commissionano una serie di itinerari per un progetto rivolto ad una clientela straniera, la prima cosa che fai, oltre a pensare se sarai in grado di realizzarlo, è quella di cominciare ad informarti sul panorama di iniziative che il mercato offre. Ti accorgi così, che esiste ormai un mondo di proposte più o meno valide, che il mercato è in veloce ed esplosiva crescita e che, come quasi sempre accade, purtroppo l'Italia è indietro rispetto ai competitor europei. A parte la Germania, con le sue agenzie storiche, la penisola iberica rappresenta senza dubbio l'avanguardia nel settore, un mercato che rappresenta una rilevante fetta nel fatturato mototuristico. Con l'amico Diego, con cui ormai collaboro da diversi anni nello sviluppo di itinerari italiani, ci siamo messi a tavolino, cercando di aggiungere alla qualità dei percorsi anche una serie di informazioni sulle tendenze, i must che attirano un tipo di clientela che approccia il turismo in moto in Italia da una visione geografica, culturale lontana, basata spesso su stereotipi non sempre validi, a volte riduttivi, ma sicuramente da tenere in considerazione.
Ne è uscito un lavoro corposo, articolato, speriamo originale e questo itinerario ne rappresenta un esempio.

Le grandi isole italiane, la Calabria e la Costa Amalfitana. 
Sardegna e Sicilia sono le isole più grandi del Mediterraneo, un vero e proprio paradiso per i motociclisti, dove si trovano strade ben curate, poco trafficate,spesso dall’asfalto perfetto, una cucina favolosa e spiagge spettacolari. All’estremo sud dell’Italia, la Calabria è la culla della Magna Grecia. Si incunea prepotentemente tra le splendide acque dello Ionio e del Tirreno, lambendo la Sicilia, separata solo dallo stretto di Messina, che attraverseremo durante questo incredibile viaggio.  Il clima accogliente, gli splendidi colori del mare, le coste rocciose alternate a litorali sabbiosi, la sua natura selvaggia e misteriosa, i sapori intensi e genuini della cucina locale e le testimonianze delle sue antiche origini  la rendono un posto unico, lontano anni luce dalle solite rotte turistiche. La fine del viaggio ci vedrà percorrere la costa amalfitana…….



Day 1: Benvenuti a Roma!
Benvenuti a Roma! Cerca di arrivare qualche giorno prima per esplorare questa "Città Eterna", dove il tempo si è fermato... chi l'ha visitata, senza dubbio la definisce la città più magnifica del mondo. Ci troviamo in hotel, avrete del tempo libero per rilassarvi o fare qualche giro turistico prima del briefing di sicurezza. Dopo il briefing gusteremo una cena di benvenuto in un ristorante tradizionale italiano (cucina regionale laziale).

Day 2: from Rometo Civitavecchia km 231 / miles 143
Partenza ore 9, abbiamo un’intera giornata per imbarcarci sul traghetto notturno da Civitavecchia e cercheremo di sfruttarlo nella migliore maniera possibile alla guida delle nostre moto. Usciremo dalla “Città Eterna” seguendo una delle strade consolari più famose, la ss5 Tiburtina. A Tivoli imboccheremo la ss636 per raggiungere Fara in Sabina, antico borgo, tutto raccolto sulla sommità del colle Buzio, tra i monti Sabini e la valle del Tevere. Il lago di Bracciano, è un lago di origine vulcanica, circondato a nord dai Monti Sabatini.Siamo in dirittura d’arrivo, una spettacolare strada panoramica ci accompagnerà negli ultimi chilometri con il mare Tirreno a fare da sfondo. A Civitavecchia avremo il tempo di gustare una cena a base di pesce in una trattoria locale prima dell’imbarco.
Highlight: Fara in Sabina, Lago di Bracciano, imbarco traghetto


Day 3: from Olbia to Alghero km 276   / miles 171
Si parte da Olbia alla volta di Alghero. Come sempre, si va per la via più lunga, quella che passa da Tempio Pausania, Valle della Luna e dal bellissimo borgo fortificato di Castelsardo, fino alla meravigliosa Stintino, con le sue spiagge di velluto e il suo maretrasparente. Prima dell’arrivo di tappa, l’indimenticabile vertigine dello strapiombo delle Grotte di Nettuno. Il centro storico di Alghero, stretto nelle sue mura fortificate, conserva il fascino e la lingua dell’antica città di origine catalana. D’obbligo concedersi una passeggiata lungo le sue vie lastricate, prima di dedicarsi alle gioie del palato con una cena a base di pesce in una trattoria locale.
Highlight: Tempio Pausania, valle della Luna, Castelsardo, Stintino

Day 4: from Alghero to Sugologone km 234/ miles 145
In moto e non potrebbe esssere diversamente, in direzione Bosa, un tratto lungo la costa, che definire spettacolare, appare riduttivo fin dalle prime curve. Che panorami!! Bosa è un bellissimo borgo di pescatori della Planargia con i suoi vicoli lastricati e le sue case colorate dominate dal castello di Serravalle. Si prosegue per strade dall’asfalto perfetto fino alla sosta nel borgo antico di Santu Lussurgiu, famoso per i suoi artigiani, maestri nella lovorazione di lame. Lo splendido complesso nuragico di Losa, il più bello dell’isola, secondo noi anche il più fotogenico, richiede una visita guidata. Il massiccio del Gennargentu è un vero e proprio gigante di granito che domina inmaniera prepotente il paesaggio, solcato da strade perfette, panoramiche e scarsamente trafficate, viaggeremo in assoluta mancanza di traffico, riusciremo a trovare la direzione giusta? Che fortuna essere qui, in moto per giunta, siamo nel cuore dell’isola, arriveremo, quasi inaspettatamente ad Orgosolo, famosa per i suoi murales. Le sorgenti di Sugologone, che ospitano un hotel esclusivo ed uno dei migliori ristorante di carne di Sardegna, ci attendono.
Highlight: strada costiera Alghero- Bosa, nuraghe Losa, Bosa, Gennargentu, murales Orgosolo, Sugologone


Day 5: fromSugologone to Cagliari traghetto km 259 / miles 161
Imboccare la ss125 orientale sarda, una delle più belle dell’isola, ci regala un piacevole brivido lungo la schiena ogni volta che la affrontiamo, una strada da divorare in pochi attimi, con la vista che spazia infinita, il mare in lontananza, le montagne imponenti, un asfalto come meglio non si potrebbe sperare. Non crediamo alla perfezione, siamo, dobbiamo essere esigenti, ma qui ci si avvicina davvero e molto!! Arrivati al bivio di Arbatax, proseguiamo per Muravera ed incrocieremo una delle nostre stradine, che in completa solitudine, ci permetterà di conoscere la Costa Rei. Arrivati a Villasimius, seguire la costa sarà un gioco da ragazzi per entrare a Cagliari per l’imbarco notturno.
Highlight: ss125 Orientale Sarda, costa Rei, imbarco traghetto

Day 6: fromPalermo to Bagheria and back km 110 / miles 68 
All’arrivo subito una gustosa sorpresa ci attende e che ormai rappresenta un’abitudine per i nostri amici che di solito ci accompagnano: la colazione nell’elegante Bar Pasticceria Sampolo. Dopo aver assaggiato gli immancabili cannoli ed uno o più caffè, saliremo sul monte Pellegrino, che ospita il santuario di Santa Rosalia e da cui si gode un panorama mozzafiato sulla città e sulla baia di Mondello, dove a breve picchieremo affrontando una serie infinita di tornanti da una spettacolare strada panoramica. Dopo una breve sosta nel suo porticciolo, attraverseremo la città per dirigerci, verso Monreale, dove è obbligatoria la sosta per la visita al suo spettacolare Duomo, dichiarato nel 2015, patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Al termine la prossima meta sarà nel vicino comune di Bagheria, denominato “Città delle Ville”, per sostare a pranzo nella trattoria storica Buttitta, una vera e propria esperienza culinaria. Dopo un pasto a base di pesce, rientro verso Palermo, ma non prima di una breve deviazione nell’incredibile porto di Porticello, per il solito caffè e sul promontorio di Capo Zafferano. Dopo esserci accomodati in hotel, ritrovo per essere accompagnati dalla guida per una visita di questa splendida città, del centro storico e di alcuni dei principali monumenti.
Highlight: Santa Rosalia, Mondello, museo Guttuso, Bagheria


Day 7: fromPalermo to Agrigento km 196 / miles 122
Di nuovo in viaggio, puntando decisamente verso Piana degli Albanesi, dove verificheremo se i cannoli, come molti dicono, sono i migliori di tutta la Sicilia e dirigendosi all’interno e seguendo un triangolo di strade con vertici i caratteristici paesi di Corleone, Palazzo Adriano e Prizzi. Siamo nella Sicilia dimenticata, dove la vista spazia infinita ed i pensieri corrono liberi come le nostre moto. L’arrivo, dopo quasi 200 km di strade secondarie, poco trafficate, a volte mal tenute ma suggestive e desolate sarà ad Agrigento. Pochi commenti da fare: una delle località più frequentate dell’isola, la “Città dei templi”, dichiaratadall'UNESCO nel 1997 patrimonio dell'umanità. 
Highlight: duomo Monreale, reggia Ficuzza, Corleone, Palazzo Adriano, Prizzi 

Day 8: fromAgrigento to Siracusa km  236 / miles 146
Giornata dedicata alle visite, quelle importanti, che fanno la differenza, anche in un’esperienza del genere e non possono essere evitate in un qualsiasi viaggio in Sicilia: la Valle dei Templi e Villa Romana del Casale. Anche oggi ci spingeremo all’interno seguendo strade solitarie, desolate, dove i panorami corrono liberi, insieme alle nostre moto ed i nostri pensieri. L’arrivo di tappa sarà Siracusa, considerata unafra le metropoli più grandi del mondo antico, non che la più grande città greca. Nel suo cuore, l’area archeologica della Neapolis, troviamo il suggestivo Teatro greco e l’Orecchio di Dionisio cavità artificiale ricavata dall'estrazione della pietra, nell’isola di Ortigia, collegato alla terra ferma da due ponti, ci concederemo una sosta. 
Highlight: valle dei templi, villa Romana del Casale, Siracusa



Day 9: fromSiracusa to Taormina km 183  / miles 114
Iniziamo la giornata spingendoci verso nord ed il protagonista assoluto di oggi, Il Parco dell’Etna, istituito nel 1987, primo rappresentante di parco naturale siciliano. Con i suoi 3340m è il più alto vulcano attivo d’Europa.Qui la natura offre dei paesaggi naturalistici incontaminati e probabilmente la qualità delle strade è la migliore dell’isola. Arrivati a Nicolosi, percorerremo la spettacolare strada che sale al Rifugio Sapienza, punto di partenza per le escursioni al cratere, che avvengono in cabinovia nella prima parte, per poi proseguire con speciali mezzi 4x4 nella seconda.Una volta rientrati al parcheggio e risaliti in sella alle nostre moto, ci dirigeremo verso Linguaglossa, costeggiando il lato est guidando su un’altra incredibile strada panoramica, per poiconcludere la giornata giungendo a Taormina, uno dei must di questo incredibile viaggio ed a cui dedicheremo un meritato giorno di riposo.
Highlight: escursione al cratere del Monte Etna

Day 10:Taormina, rest km 0 / miles 0
Incastonata tra le montagne della costa orientale sicula, Taormina è sicuramente una delle mete turistiche principali di tutto il sud Italia. Sullo sfondo, ben visibile, il Monte Etna, che ormai ben conosciamo. La città è nota per il suo spettacolare teatro, antico, risalente al periodo greco-romano, ancora oggi in funzione. Vicino al teatro, i dirupi che scendono fino al mare formano insenature con spiagge sabbiose. Una stretta striscia di sabbia collega alla minuscola Isola Bella, che è una riserva naturale. Un posto invidiabile, per concedersi una giornata di meritato riposo, rilassandosi al sole o facendo gli acquisti nei negozi dei suoi caratteristici vicoli.
Highlight: Taormina


Day 11:from Taormina to Cosenza km 301 / miles 188
Come dicono i siciliani, oggi si rientra sul “continente”. Posti sulle coste dello Stretto di Messina, Scilla e Cariddi erano due mostri posti a guardia dello stretto, tormento sicuro per i naviganti che si apprestavano a oltrepassare il confine tra Sicilia e Calabria, riusciremo anche noi nell’impresa?? Questa parte dell’itinerario è sicuramente una delle nostre preferite, siamo poco obiettivi è vero, ma la Calabria rappresenta senza alcun dubbio una delle sorprese più gradite e stupefacenti che l’Italia riesca ad offrire a chi riesce a spingersi fin quaggiù. Ce ne accorgeremo immediatamente guidando sullo spettacolare tratto costiero che ci condurrà a Scilla e Bagnara. Anche il breve tratto autostradale, ci stupirà con le sue vedute vertiginose sulla Sicilia, il mar Tirreno e le isole Lipari. Breve sosta a Tropea, poi a Pizzo per degustare il tartufo di Pizzo, per poi aggredire il massiccio montuoso della Sila ed arrivare a Cosenza.
Highlight: Scilla, Tropea, Pizzo Calabro, La Sila

Giorno 12: from Cosenza To Maratea km246 / miles 153
In sellavalicando il passo di Monte Botte Donato e transitando da S. Fili, picchiando verso Paola dalla fantastica, solitaria, vecchia statale 107 Silana Crotonese, vero trampolino sull’azzurro del Tirreno, impossibile non fernarsi ad ammirare il panorama. Qualche chilometro seguendo la costa prima di riprendere la marcia verso l’interno ed il massiccio del Pollino, e che marcia! SP263, poi SP 139 e 241, sono solo dei numeri sulla carta stradale; Morano Calabro, con la sua cascata di case e Mormanno solo degli scenografici paesi, proprio dove non ti aspetteresti di trovarli. Da qui altra picchiata verso il Tirreno, verso Scalea, per imboccare il tratto finale seguendo la ss18 che ci condurrà a Maratea,“la perla del Tirreno”, una delle principali mete turistiche della Lucania. Immaginate decine di chilometri di scogliera frastagliata, grotte, faraglioni, strapiombi e morbide spiagge davanti ad un mare spettacolare. Dall’alto del monte San Biagio si gode una vista mozzafiato dell’intero golfo di Policastro


Giorno 13 from Maratea to Positano km 270 / miles 168
Si lascia Maratea guidando per la costiera, la fantastica ss18, la strada a tratti è scavata nella roccia, il mare che qui sembra ancora più azzurro riempie letteralmente il panorama. Geograficamente ma anche visivamente il confine con il parco nazionale del Cilento non offre grandi differenze e lo spettacolo continua toccando le famose località balneari di Scario, Marina di Camerota e Palinuro, il mitico nocchiero di Enea, che la leggenda vuole morto in queste acque, protagoniste di terribili naufragi in epoca romana, con le spiagge del Mingardo, spettacolari fuori stagione, ed il suo promontorio che si staglia proteso verso un mare di un blu da altre latitudini, con le sue coste frastagliate, ricche di grotte ed insenature. Dopo tanto mare proseguiamo ora, lungo le splendide strade interne del parco. Da Montano Antilia, il comune più alto del Cilento, la ss18, sì sempre lei, darà il meglio di se: la strada, splendida scorre sul costone della montagna con ampie, scenografiche vedute sul mare in lontananza. Sulla fondovalle, più in basso, ci si affretta, forse inutilmente, noi invece godremo in assoluta solitudine di questo fantastico tratto incrociando pochissimi veicoli! L’ultima puntata sul mare per toccare Acciaroli e Castellabate prima di tuffarsi nel caotico traffico della piana di Battipaglia. Consigliata la sosta al caseificio Di Lascio, per un assaggio dei loro rinomati e pluripremiati prodotti a base di latte di bufala. Breve tratto autostradale per evitare, o almeno tentare, l’insidioso traffico di Salerno. Siamo alla fine in costa Amalfitana, la meta del viaggio! Dalla costa scoscesa che fa da cornice ad un mare verde cristallino, all’improvviso si apre uno scenario indimenticabile, visione tra il mito e il sogno: Positano. Il nome di questo paese deriva da una leggenda che avvolge l’ambiente di un’atmosfera mitologica. Tipiche di Positano sono le tantissime “scalinate” che dall’alto del paese giungono in basso, alla spiaggia.
Highlight: ss18, Palinuro, Parco Nazionale del Cilento, costa Amalfitana, Positano

Giorno 14 from Positano to Roma km 359 / miles 223
Siamo in dirittura d’arrivo, nel nostro ultimo giorno di viaggio attraverseremo la parte di costa Amalfitana che manca all’appello. Dirupi scoscesi ed il solito mare verde cristallino, altri scenari indimenticabili, visioni tra il mito e il sogno. Amalfi, Sorrento, per giungere in tarda mattinata a Pompei. Posta alle falde del Vesuvio, sul versante Sud, Pompei è un centro turistico d’interesse mondiale per la presenza di un vasto patrimonio archeologico unico al mondo, raggiunto annualmente da milioni di visitatori rapiti dal fascino della città dissepolta. La città di Pompei fu distrutta dalla terribile eruzione del ’79 d.C. e solo nel XVIII secolo cominciarono i primi scavi. 
La città dissepolta costituisce dunque un’eccezionale testimonianza storica della civiltà romana: le memorie del passato, così vive e tangibili nei resti riportati alla luce, costituiscono il fascino di oggi.
Una volta terminata la visita, il casello autostradale è a qualche centinaio di metri, Roma ad un paio di ore di guida.
Highlight: costa Amalfitana, scavo archeologico Pompei, autostrada napoli-roma


Day 15: Farewall!
Ci salutiamo dopo la colazione di oggi, augurandoci che abbiate apprezzato il vostro tour in moto attraverso le destinazioni più belle d'Italia. Se volete potete trascorrere qualche altro giorno nella splendida città di Roma. Grazie, ci vediamo nel prossimo moto tour con HP Motorrad Official Travel!
Highlights: Roma