06 febbraio 2013

INFORMATI A KMzero educational nel basso lazio



"Il concetto di benessere e il bisogno di prendersi cura di sé era ben noto già nell’antica Roma che, non a caso, può vantare di essere la vera culla del Termalismo. Il Lazio è ovviamente costellato dei resti degli antichi impianti romani, ruderi e tracce di un’epoca in cui frequentare le Terme pubbliche divenne un fenomeno di massa. Oggi, il turismo termale è ampiamente sviluppato nel Lazio ed i centri benessere della regione, peraltro, sono supportati da una serie di risorse naturali ed artistiche che caratterizzano i dintorni e contribuiscono ad arricchire la moderna vacanza termale di sapori, odori, colori e sensazioni dalle sorprendenti e variegate sfumature."
Introduzione al viaggio a cura della SL&A





Anche stavolta è finita!!! Non so perché, ma ogni volta che ho a che fare con Diego, la SL&A, i loro itinerari enogastronomici, partecipando a questi educational, siano essi patrocinati dal Gal o dalla Regione Lazio, inizio a scrivere il racconto dell’evento sempre e comunque dalla fine, a cui si arriva attraverso un percorso serrato, fatto di degustazioni, visite di attrattive culturali poco famose e quindi sorprendentemente interessanti, ma soprattutto ristorazione di livello, ricercata fra le varie tipologie di cucina che qualitativamente il nostro paese possiede. Una egemonia, che senza essere tacciati di campanilismo, possiamo definire mondiale!! Se solo chi amministra si rendesse conto dell’immenso sperpero di tale patrimonio!! Ma purtroppo questa è l’Italia:
Anche se, ed in questa ennesima trasferta ne ho avuto conferma, intervistando gli attori principali dell’evento, parrebbe che ci sia più sensibilità anche da parte delle istituzioni verso l’argomento, che rappresenta una delle risorse principali per il futuro del nostro paese!
Mi sono trovato coinvolto in quest’ennesima esperienza un po’ per caso un po’ per fare un piacere agli amici della SL&A, con cui ormai collaboro da qualche anno, intervenendo come fotografo e dando una mano ad alcuni giornalisti del settore. Ne è scaturita una tre giorni davvero piacevole, con un gruppo eterogeneo che abbracciava praticamente a 360°, il panorama della carta stampata nell’ambito turistico.
La zona interessata, il basso Lazio, con le sue aree termali ed alcuni borghi nascosti.
Le cose sono andate bene direi sotto diversi aspetti, forse i tempi un po’ serrati soprattutto per chi, come noi era in moto e doveva produrre materiale fotografico anche su strada.
Personalmente sono rimasto un pò deluso da Fumone, l'enorme ripetitore che domina l'abitato ed il paesaggio circostante oltre che catturare in senso negativo l'attenzione, snatura la particolarità di questo piccolo borgo medioevale e l'estrema attività culturale dei suoi abitanti. Peccato un luogo unico dove come al solito intervengono interessi secondo me poco lungimiranti!!
Molto belle le zone montuose nella zona di Fiuggi e l'area tra Itri e Sperlonga, con belle strade e paesaggi che meravigliano il visitatore.
Per la ristorazione, tutto buono, ricercato e con tipologie di offerta diverse fra loro, mi sono piaciuti e molto un pò tutti, a dover scegliere opto per la sorpresa finale dei "giardini di Margius", la classica ciliegina sulla torta.
Oltre alla solita carrellata di foto, in fondo trovate le informazioni sui luoghi, punti di ristoro e ricettività alberghiere per trarre validi spunti in un'eventuale visita e prima  due brevi interviste, la prima alla dottoressa Ersilia Maffeo, direttore dell’agenzia regionale del turismo per il Lazio, la seconda all’amico Diego Albanese che ha curato l’organizzazione dell’evento.
                                                                  Buona lettura!


      Intervista alla dott.sa Ersilia MAFFEO, direttore agenzia regione Lazio

      1.    Perché questo Educational Tour tra le terme del Lazio?
E.M: Il turismo “termale” rappresenta un asset strategico nel territorio laziale, poiché dispone di strutture di eccellenza non molto conosciute e che meritano di essere valorizzate. Le attività termali fanno parte di un patrimonio e di una tradizione culturale considerati fondamentali già nell’Antica Roma, i nostri obiettivi sono quindi quelli di consolidare e proseguire tale tradizione mettendo in risalto e promuovendo i centri e le strutture presenti nel nostro territorio, nonché rafforzare la conoscenza del termalismo attraverso l’individuazione di itinerari intesi come viaggio nella salute e nel benessere. Un’altra delle ragioni che ci hanno convinto a realizzare tale Educational è legata ad un Progetto Interregionale inerente proprio questo segmento, che abbiamo in campo con altre regioni, progetto che si propone di coordinare e confermare la connessione tra salute, terme, benessere e territorio ai fini di un’offerta turistica integrata;

      2.    Con quali criteri avete scelto le varie strutture?
E.M: Ci siamo affidati sia all’esperienza degli UTT, gli Uffici Territoriali Turistici della nostra regione, che ne hanno conoscenza diretta e si sono resi disponibili per fare una ricognizione delle strutture, sia alla professionalità della Società cui abbiamo affidato la realizzazione dell’iniziativa;

      3.    Con quali invece i rappresentanti della stampa specializzata?
      E.M: Anche in questo ci ha sostenuto la  competenza della società affidataria di questo progetto,  la quale, selezionando alcune testate giornalistiche per questo Tour, ha formato un gruppo risultato molto ben assortito; la società è stata selezionata attraverso procedure a evidenza pubblica  e selezionata nell’ambito dell’Albo Fornitori della Regione Lazio;

      4.    La presenza, qualitativamente e numericamente, delle varie testate vi ha soddisfatto?
E.M: Senz’altro è stata soddisfacente. Per ogni Educational che realizziamo, il numero dei partecipanti previsti è contenuto massimo a 20/25 unità, ciò per garantire la piena assistenza a ciascuno di loro, al fine di coinvolgerli in un esperienza full immersion di alcuni giorni, in percorsi studiati e mirati;

      5.    È voluta la presenza di riviste così diverse fra loro, per tipologia e bacino di lettori?
E.M: Questa occasione si è rivelata strategica per noi, riteniamo che il tema ‘benessere/termale’ sia assolutamente trasversale, coinvolge varie tipologie di lettori, che possono trovare diverse idee e consigli per una vacanza nei resoconti di viaggio realizzati dai giornalisti protagonisti del tour. In questo caso le località, i percorsi e i sentieri scelti si prestano per scoprire nuovi itinerari da suggerire ai moto turisti.

      6.    Secondo me l’evento era organizzato bene, forse con tempi e ritmi un po’ troppo serrati, soprattutto per chi era in moto e doveva produrre materiale fotografico anche lungo il percorso, ma questo tipo di eventi spot, per non rimanere fine a se stessi, necessitano di una continuità organizzativa, che porti alla creazione di una vera rete di informazioni, circuiti, strutture, energie, che a “lungo termine” ricadono sul territorio e, dal mio punto di vista, sull’utilizzatore finale, il turista che decreta poi il successo di un progetto. In questo senso, come sta, utilizzo la terribile parola, “investendo” le sue risorse la Regione Lazio?
E.M: Stiamo studiando delle ipotesi e prospettive per proseguire in modo metodologico lo sviluppo di una rete di percorsi da proporre a seconda della tematica scelta (benessere, sport, congressuale, naturalistica), e in relazione alla tipologia di percorrenza (bici, moto, percorsi a cavallo ad esempio);

      7.    Ci sono nuovi progetti in tal senso?
E.M: Abbiamo tutte le intenzioni di approfondire le tematiche legate a questo tipo iniziative, legate ai vari segmenti turistici come quello equestre, crocieristico, termale, motociclistico ed altri non meno importanti. Riteniamo che sarebbe opportuno dare continuità a tali iniziative già messe in campo lo scorso anno, per confermare le potenzialità del nostro ricco territorio, di cui stiamo studiando tutte le modalità per una valorizzazione finalizzata ad incrementarne la sua visibilità;
  
      8.    Si dice che in tempi di crisi, chi investe si munisce di un paracadute che attenua la caduta mentre tutti gli altri precipitanoL’attuale crisi, economica ma anche politica, sta cambiando il modo di interpretare il fenomeno turismo, la principale risorsa ma anche la più sottovalutata del nostro paese?
E.M: Di sicuro il turismo va considerato quale attività produttiva a tutti gli effetti, soprattutto in un momento storico come questo, un’ attività in grado di  generare posti di lavoro e imprese nel settore. Il turismo dovrebbe ricoprire un ruolo primario nel nostro Paese ai fini di un rilancio economico, culturale e finanziario, in grado di assolvere in maniera positiva le sfide di competitività che ci si presentano.

      9.    Ci saranno altri educational?
E.M: In primo luogo il successo che hanno avuto le nostre iniziative ci confortano e ci incoraggiano ad andare avanti a promuovere meglio il prodotto Lazio. L’intenzione è di svolgere un’operazione porta a porta, andando a reperire i nostri stakeholders potenziali e portandoli sul territorio. In seconda analisi il nostro obiettivo è di raggiungere segmenti diversi per la stampa, ma  è anche importante coinvolgere in questa operazione gli operatori locali,  in un’operazione il più possibile condivisa, in modo da effettuare un percorso di crescita anche per la consapevolezza delle straordinarie ricchezze del nostro territorio laziale.



Intervista al dott. Diego ALBANESE, SL&A turismo e territorio
  
1.   Perché questo Educational Tour tra le terme del Lazio?

La decisione della Regione di voler realizzare un progetto per valorizzare il sistema termale è in effetti in linea con l’andamento turistico mondiale: il“wellness & health” è una tendenze con il ritmo crescente del 20% l’anno! Attraverso questo educational, si è voluto quindi far conoscere, in modo originale, le risorse che questo territorio ha da offrire (oltre al prodotto benessere) e il lavoro che gli stabilimenti termali stanno facendo per rinnovare l’offerta e riuscire ad essere maggiormente attrattivi nel mercato turistico.
La scelta dell’educational poi è stata fatta per l’originalità e l’efficacia dello strumento stesso: l’educational tour infatti è un vero e proprio viaggio durante il quale il giornalista vive a 360° il territorio divenendo “turista critico”. Ha modo di esplorare  posti nuovi, confrontarsi con la gente del luogo,  percepire l’atmosfera che si respira e in questo caso ha potuto provare sulla propria pelle anche i benefici delle acque termali.  L’intero tour viene poi riportato su un articolo che, essendo un racconto di viaggio, viene scritto in modo più spontaneo ed emozionale. Da non sottovalutare poi i risultati in termini di risonanza.

2.   Con quali criteri avete scelto le varie strutture?

La scelta delle strutture è stata stabilita dopo un attento studio delle opportunità che il territorio  poteva offrire. Gli alberghi dove hanno alloggiato i giornalisti sono stati scelti in base alla location, alla professionalità dimostrata dai loro operatori, alla qualità della struttura…ma anche al grado di interesse dimostrato verso l’iniziativa dell’educational. Per i  Ristoranti e le aziende agricole abbiamo individuato delle eccellenze che ancora oggi, dopo anni di esperienza riescono a proporre in modo creativo i prodotti genuini della loro terra attraverso piatti tipici che rispettano le  tradizioni. Si è cercato poi di creare dei prodotti motivazionali per riuscire ad attrarre specifici segmenti ( golf, natura, mototurismo, enogastronomia) in linea con i mercati ed in particolare con le prossimità.

3.   Con quali invece i rappresentanti della stampa specializzata?

Abbiamo cercato di individuare dei giornalisti che scrivessero su riviste di settore differente per riuscire a raggiungere lettori con interessi diversi: enogastronomia, benessere, turismo all’aria aperta, sport, natura… Bisogna far sapere che alle terme del Lazio , oltre che al relax e al benessere, c’è molto altro da provare!

4.   La presenza, qualitativamente e numericamente, delle varie testate vi ha soddisfatto?

Sì, tutti i giornalisti contattati hanno mostrato molto interesse e accettato subito di prendere parte all’ educational: esaminando i questionari pre e post educational compilati dai partecipanti, abbiamo riscontrato infatti che solo 3 giornalisti su 12 erano già stati negli stabilimenti termali del basso Lazio. Questo fattore ha sicuramente contribuito al successo dell’educational: la non conoscenza del territorio da parte di molti,  ha reso loro estremamente curiosi e partecipativi durante tutto il tour.
  
6.   Cosa dovrebbero fare gli operatori del territorio per riuscire ad essere più competitivi sul mercato?
Dovrebbero ricordarsi che il  successo di una destinazione turistica  non è determinato dal servizio di un unico soggetto ma da un’infinità di attori, presenti sul territorio che volontariamente o involontariamente vanno a influenzare la qualità del prodotto. Dovrebbero  cooperare di più fra loro ed unire le forze  per riuscire a generare delle sinergie vincenti.



INFORMAZIONI SULLE STRUTTURE

Le Terme di Fiuggi: Parco Termale Bonifacio  
Le lodi dell'acqua "che rompe la pietra" compaiono anche in alcune lettere scritte da Michelangelo al nipote Lionardo nel 1549. Solo a Fiuggi, dalla sorgente di Bonifacio VIII e da quella della Fonte Anticolana, sgorga questa particolarissima acqua oligominerale, l'unica a unire alle proprietà diuretiche la capacità di "sciogliere" ed espellere i calcoli renali, e di prevenirne la formazione. L'Acqua di Fiuggi viene imbottigliata e distribuita in tutta Italia, ma il modo migliore per godere dei suoi benefici è quello di berla direttamente alla fonte. Oggi la zona destinata alle terme si sviluppa su un’area di 94.000 mq. ed è costituita dalla Fonte Bonifacio VIII e dalla Fonte Anticolana, è dotata di bar, negozi e di attrezzature mediche e permette la cura contemporaneamente di 25.000 persone. Nel 1870 vi furono i primi lavori di sistemazione e la prima copertura della fonte avvenne nel 1890. Il primo stabilimento fu realizzato nel 1905 e inaugurato nel 1911. La Fonte Bonifacio VIII prende il nome dal sommo Pontefice che, insieme al grande Michelangelo Buonarroti, fu tra i primi a giovarsi delle miracolose acque. Fu costruita in un elegante stile liberty di cui rimane, oggi, soltanto il suggestivo portale d'ingresso. 
La Fonte Bonifacio VIII, nel suo alternarsi di spazi aperti e chiusi, di arditi elementi architettonici e di lussureggiante vegetazione, è il luogo tradizionalmente dedicato alla cura vera e propria. All’interno della Fonte Bonifacio VIII si possono effettuare anche visite mediche specialistiche ed esami ecografici.

Azienda Agricola “Le Valli” - Acuto
L’azienda agricola Le Valli è situata ad Acuto, piccolo paesino a pochi chilometri da Fiuggi. La struttura, immersa nella natura, sovrasta un'ampia vallata verdeggiante. Si distingue nel territorio per le produzioni biologiche di formaggi, miele e salumi. Molti ristoranti del territorio, tra cui il ristorante “Le Colline Ciociare”, utilizzano i suoi prodotti. 

Ristorante “Le Colline Ciociare” di Salvatore Tassa  - Acuto 
Una cena nel rinomato ristorante “Le Colline Ciociare”, situato ad Acuto in provincia di Frosinone, è una tappa imperdibile.
Le creazioni dello Chef Salvatore Tassa reinterpretano in modo del tutto originale i sapori e gli odori della terra Ciociara. “In ogni piatto ripropongo profumi, sensazioni e aspetti ispiratimi dalla natura, ciò viene creato solo con l'essenziale...".
L’ambiente accogliente, con pavimento in cotto originale del Settecento ed un bel camino, dispone inoltre di un'ottima cantina vini, con selezione curata di etichette che puntano molto alla varietà.
Il ristorante è segnalato su numerose guide (Gambero Rosso, Espresso e Michelin) continua a ricevere prestigiosi riconoscimenti. 


Borgo Medioevale di Fumone
Entrando a Fumone si entra nel Medioevo. Il borgo medioevale arroccato in cima ad una collina prese il suo nome dall’antica funzione di  “vedetta” svolta grazie alla posizione strategica di dominio sull’intera valle del Sacco e sulla via Latina. I segnali di fumo infatti, lanciati dall’alta torre del Castello, avvertivano i popoli vicini dell’arrivo dei nemici: Se Fumone fuma, tutta la Campagna trema!” 
Gli abitanti hanno una particolare cura nel ricreare l’atmosfera medioevale: lo dimostrano le iniziative culturali, e le piccole botteghe di prodotti tipici preparati e confezionati con cura e passione. 
Il Castello, costruito tra il IX ed il X sec., per oltre 500 anni fu utilizzato attivamente come fortezza militare per avvistamento e segnalazioni ed in seguito come prigione Pontificia. È divenuto famoso per essere stato la prigione e il luogo di morte di Celestino V (rinchiuso da Bonifacio VIII nel 1295) e per il suo pittoresco giardino pensile di 3500 mq realizzato dalla famiglia Longhi nel Seicento, ad oggi il più alto d’Europa.



Le Terme di Pompeo –  Ferentino
Le sue acque sono rinomate fin dal 1854, anno in cui venne inaugurata la prima moderna struttura termale per opera della famiglia Pompeo che diede il nome al complesso, ampiamente modernizzato verso la metà degli anni '80.
Le acque delle terme di Ferentino sono note per le loro proprietà benefiche nella cura di molte patologie e nell'eliminazione dalla dipendenza da tabacco. Oggi sono coadiuvate dalla presenza di uno stabilimento termale moderno e funzionale atto a fornire cicli integrati e completi di cure e trattamenti per ritrovare il benessere psicofisico.

Le Terme di Suio - Suio di Castelforte
Nella provincia di Latina, sulle estreme propaggini dei Monti Aurunci, e sulle sponde del fiume Garigliano sorgono le Terme di Suio, le antiche Aquae Vescinae, citate anche da Plinio, molto frequentate a partire dal periodo dell'Impero Romano.
L’area vanta la presenza di tre differenti complessi termali:  Terme di S.Egidio, Terme Alba e le Terme Vescine.
Il Complesso Termale Vescine, in particolare, si adagia su una lussureggiante collina in un territorio selvaggio e ricco di colori. L’ampia struttura Termale si avvale di tecnologie che si possono considerare all’avanguardia a livello europeo per il trattamento della fangoterapia. Notevoli i risultati ed i benefici delle cure inalatorie, della balneoterapia e dei massaggi. Le due piscine esterne: Smart e Relax, sono un capolavoro di architettura estetica e funzionale particolarmente raro nel variegato mondo termale.  Inoltre la struttura è dotata di una piscina interna, “Intimity”.  

Osteria “Terra di Briganti”- Suio di Castelforte
Nel corso della XII edizione di Osterie in festa, “Terra di Briganti”  è stato recensito da Slow Food anche per l'anno 2012.

L’osteria propone specialità gastronomiche locali tali e quali come erano preparate negli anni passati. Molta attenzione è posta nella scelta di ingredienti come pure nella preparazione e la cottura dei cibi stessi; seguendo rigorosamente la tradizione.  Nella cucina si ritrovano i sapori antichi della locale cultura di sapori semplici, talvolta quasi dimenticati, con preparazioni delicate e saporite. 
Inoltre la tradizione popolare è raccontata dagli oggetti autentici di cui il locale è arredato, che testimoniano le arti lavorative della terra, gli "antichi mestieri" e la "vita contadina " di un tempo. Il locale ospita inoltre eventi eno-gastronomici, culturali e di musica popolare per far rivivere un tempo passato ma non dimenticato.


Azienda Agricola “I Giardini di Margius” –  Itri
L’azienda è situata tra la costa tirrenica del basso Lazio e i monti della catena Appenninica degli Aurunci, ed è circondata da due colline e quattro vallate.
“I Giardini di Margius” si estende su 17 ettari interamente dedicati all’olivicoltura, alla quale si affianca l’allevamento da cortile. 
Nell’allevamento sono presenti suini di razza Pelatello Casertano, e l’Olio extravergine d’oliva è ricavato da una monocultivar denominata Itrana.  Le Olive da tavola sono di diversi tipi in base alla stagione:  dalla raccolta che va da Novembre a Dicembre si ottiene l’“Oliva Cerasola” e l’ “Oliva Spaccata”, nel periodo che va da Marzo ad Aprile si producono olive in salamoia denominate “Olive di Gaeta” e “Olive Moscie”.

Parco Naturale Riviera di Ulisse - Gaeta
La riviera di Ulisse non è un’ area parco come le altre, ma piuttosto un vasto territorio che comprende tre aree protette regionali quali: il Parco di Monte Orlando, il Parco di Gianola e Monte di Scauri e il Monumento Naturale Villa di Tiberio e Costa Torre Capovento - Punta Cetarola. I comuni nei cui territori ricadono le tre aree protette sono Formia, Gaeta, Minturno e Sperlonga. 
Nell’ambito del nostro viaggio faremo visita a Gaeta, dove si trova Il Santuario della SS.ma Trinità. La chiesa sorge sul pendio di monte Orlando nell'estremità sud occidentale del promontorio, oggi Parco naturale urbano. La chiesa della  SS.ma  Trinità fu edificata nel l'XI secolo. Il complesso della "Montagna spaccata" si incastona nel contesto di tre fenditure della roccia.  A sinistra della chiesa vi è la discesa alla fenditura della Grotta del Turco.