OILANDBIKE
Altro itinerario preparato e scritto qualche tempo fa per una rivista del settore! Dei ragazzi conosciuti ad un raduno in Emilia Romagna mi avevano parlato di questo "oilandbike"organizzato da loro in primavera approfittando dei ponti tra 25 aprile e primo maggio. La cosa mi era molto piaciuta, ne avevo parlato in redazione che aveva contattato Dario e la moglie, trasferta aperta, scelta della data del viaggio e partenza!! Bello e poi? In fase di stampa, una serie di problemi, prima di spazio poi l'amara verità: il pezzo non poteva essere utilizzato perché mancava una foto con delle piante di ulivo!!!
Vabbè, una bella figura di merda con gli amici di Imperia!! In basso, l'articolo con i testi e la selezione delle foto: è proprio vero, manca un'immagine con le piante di ulivo!!! Ho fatto una rapida ricerca in rete e credo che la manifestazione non si faccia più, peccato!! Le strade invece sono ancora lì, se qualcuno volesse verificare!
Altro itinerario preparato e scritto qualche tempo fa per una rivista del settore! Dei ragazzi conosciuti ad un raduno in Emilia Romagna mi avevano parlato di questo "oilandbike"organizzato da loro in primavera approfittando dei ponti tra 25 aprile e primo maggio. La cosa mi era molto piaciuta, ne avevo parlato in redazione che aveva contattato Dario e la moglie, trasferta aperta, scelta della data del viaggio e partenza!! Bello e poi? In fase di stampa, una serie di problemi, prima di spazio poi l'amara verità: il pezzo non poteva essere utilizzato perché mancava una foto con delle piante di ulivo!!!
Vabbè, una bella figura di merda con gli amici di Imperia!! In basso, l'articolo con i testi e la selezione delle foto: è proprio vero, manca un'immagine con le piante di ulivo!!! Ho fatto una rapida ricerca in rete e credo che la manifestazione non si faccia più, peccato!! Le strade invece sono ancora lì, se qualcuno volesse verificare!
Degustazioni
di prodotti tipici e panoramiche passeggiate in moto per l’entroterra ligure
nei dintorni di Imperia. Questo in 2 parole il progetto di Sara e Dario,
motociclisti di lungo corso con un debole per la gastronomia. Per l’edizione dell’anno
prossimo oltre ad una puntata oltralpe, previsti 2 itinerari: la strada
dell’olio e quella delle malghe.
ITINERARIO- Imperia, Alassio, Albenga, Colle S. Bernardo,
Garessio, Ponte di Nava, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco,
Rezzo, P.te dei Passi, Prela, Vàsia, Imperia.
LUNGHEZZA- km 216
PERIODO CONSIGLIATO- il ponte del 25 aprile I° maggio per poter
approfittare dell’ospitalità di Sara e Dario. In questo maggio un po’ strano ho
trovato la neve nel tratto del colle S. Bernardo, quindi anche se siamo a soli
2 passi dallo splendido mare ligure escluderei il periodo invernale.
FONDO STRADALE- questo è l’itinerario per andare a passeggio
godendosi i panorami che spesso sono assai spettacolari. Il problema non è
nella qualità dell’asfalto che tranne in un paio di tratti sporchi e
dissestati, è in ottime condizioni, ma bensì nelle dimensioni della
carreggiata, spesso stretta a tale punto di presentare difficoltà di transito anche
solo incrociando un altro veicolo. Prestare molta attenzione!!
“La novità dell’anno prossimo
sarà la zona di Mendatica, che è il centro delle malghe dove si è poi
sviluppata la cucina bianca”. Sono seduto con Dario in una bruschetteria nei
pressi del porticciolo di Imperia, la cartina stradale del Touring Club che
copre posate e bicchieri.
La serata non è cominciata nel
migliore dei modi, con una capatina ad un convegno di Forza Italia, dove ho
potuto constatare che Imperia, oltre ad essere in prevalenza schierata
politicamente (siamo nella patria di Giuseppe Pisanu), in simili occasioni può
sfoggiare un campionario di belle ragazze davvero invidiabile. Ma il pasto in
questo simpatico ristorantino, ha alleviato tanta sofferenza, sia ideologica
che visiva!!!
“ negli anni 50” continua Dario”
nonostante l’allevamento del bestiame in pascolo fosse assai sviluppato nella
zona, le ristrettezze economiche costrinsero gli abitanti del luogo a imporsi
una dieta a base di latticini e farinacei. La carne era merce di scambio assai
preziosa. E questa cucina è stata riscoperta negli ultimi anni”.
Nonostante la fame e l’ora tarda,
lo ascolto con attenzione, attratto anche dalle strade che dovrò percorrere:
sono quasi tutte panoramiche. Termineremo la serata parlando di viaggi. Dario,
insieme alla moglie, ha percorso in moto diverse migliaia di km un po’ in tutto
il mondo. La mattina dopo un bel sole con delle luci davvero notevoli, dopo 2
giorni di cattivo tempo, mi impongono una levataccia ed a mettermi prestissimo
per strada. Decido di percorrere l’Aurelia, che in alcuni tratti offre degli
scorci davvero spettacolari sul litorale ligure anche se il traffico è
decisamente sopra le righe. Va detto che l’edizione del prossimo anno la
eviterà con un rapido trasferimento autostradale e, con un gruppo numeroso la
cosa è sicuramente saggia e logica. Ad Alberga inizia una delle strade del vino
che conduce a Garessio ed il flusso veicolare cala decisamente. La strada si
restringe e sale tra boschi e piccoli coreografici villaggi. A questo punto l’itinerario
fiancheggia la valle del Tanaro, meta di pescatori: acque limpide, aria
fresca e pulita, come dargli torto? Mi
fermo per scattare qualche immagine e conosco il signor Giorgio.
“le acque del Tanaro sono di
proprietà del comune di Ormea, o meglio, l’area è comunque demaniale ma
l’utilizzo delle acque è di esclusiva proprietà del comune che lo ha avuto in
dono con un lascito il secolo scorso.”
Scopro così che per incentivare
la pesca, con l’avvallo delle istituzioni locali e fondi privati, sono stati
aperti allevamenti di trote, che però hanno distrutto l’eco ambiente
estinguendo i pesci autoctoni, il temulo, un pescione di 500-600g e lo
scozzone, un specie di grande alice, chiamato nel dialetto locale “botta”. A
sentire il mio simpatico interlocutore erano anche più buoni delle impersonali
trote, una volta cucinati. Gli dico che sto salendo verso il Colle di S.
Bernardo e mi annuncia che nella notte lassù è caduta la neve (!!). Al bivio, la
strada inizia a salire a mezza costa e le cime innevate si avvicinano. La carreggiata
è strettissima, in alcuni tratti addirittura si intrufola nella montagna che la
sovrasta quasi minacciosa. Da questo punto inizia un tratto assolutamente privo
di traffico. Incrocerò un altro mezzo quando ormai sono alle porte di
Mendatica. C’è da dire che la mattina il tratto da Upega a Monesi era stato
temporaneamente chiuso per alcune lastre di ghiaccio, residuo della nevicata
notturna, ma credo che anche in condizioni normali questo bellissimo sentiero
di montagna, completamente asfaltato, non sia molto frequentato. Il senso di
pace è assoluto e, completamente rilassato, entro nella zona delle malghe. Tra
Mendatica e Montegrosso ci sono anche numerose indicazioni che ne facilitano la
ricerca. Assaggiare la cucina bianca è praticamente obbligatorio anche perché
l’orario è quello giusto, ma attenzione a non esagerare, perché il giro non è
ancora finito e le curve sono ancora numerosissime, prima di rientrare sulla
costa. Per questioni panoramiche si tornerà indietro e si transiterà da Nava
sulla ss28, molto bella e con un asfalto eccellente, ma attenzione al traffico.
A Pieve di Teco si devia ancora per stradine secondarie. Una giornata così può
essere considerata una soluzione allo stress. Infatti dopo una breve sosta nel
paesino di Rezzo la solitudine è ancora protagonista tra boschi, piccoli borghi
ed il mare che, dopo Ponte dei Passi comincia a fare capolino tra una curva e
l’altra. Nel tratto finale attraverserò numerosi valli, l’una nascosta
all’altra e che una piccola provinciale curiosa cerca di far scoprire a turisti
attenti, con un percorso davvero entusiasmante. Il finale è di quelli che
lasciano il segno: la strada diventa un trampolino proteso verso il mare
immersa tra filari di piante di olivo.
Imperia è a un tiro di schioppo.
Oilandbike
Il programma della manifestazione era così distribuito!
Oilandbike, un lungo week end sulle strade dell'olio nella riviera ligure di ponente. Tra le alpi e il mare, in poco meno di un ora di moto è possibile transitare tra paesaggi alpini per poi ritrovarsi in spiagge azzurre, il tutto condito con alberi secolari di ulivo che fungono da collante tra due culture, quella marinara e quella di montagna e che in questo scorcio di Liguria si fondono insieme. Il clima del ponente ligure permette di affrontare con facilità questo week-end che si sviluppa su strade a cavallo tra il mare e le alpi. La provincia di Imperia, base logistica di questo incontro, gode di un territorio stupendo per la moto. Si percorreranno le dolci curve a picco sul mare della via Aurelia e in poco meno di un'ora la guida sarà stimolata sulle strette e impervie strade delle Alpi Marittime, al confine con la Francia. Punta di diamante saranno le strade delle malghe alpine, dove sarà possibile assaporare la “cucina bianca”, tipica della zona di Mendatica. Il giorno successivo, neve permettendo, il gruppo si cimenterà nella moto scalata del Col de la Bonnet, la strada asfaltata più alta d'Europa. Infine una fantastica strada immersa tra alberi di ulivo, accarezzando le fronde argentate scoprendo borghi in un sali-scendi appassionante. Il tutto sarà coronato da pranzi e cene ricche di portate tipiche della Liguria di Ponente, scoprendo antichi sapori che ancor oggi resistono nel territorio ancora poco conosciuto.
Oilandbike, un lungo week end sulle strade dell'olio nella riviera ligure di ponente. Tra le alpi e il mare, in poco meno di un ora di moto è possibile transitare tra paesaggi alpini per poi ritrovarsi in spiagge azzurre, il tutto condito con alberi secolari di ulivo che fungono da collante tra due culture, quella marinara e quella di montagna e che in questo scorcio di Liguria si fondono insieme. Il clima del ponente ligure permette di affrontare con facilità questo week-end che si sviluppa su strade a cavallo tra il mare e le alpi. La provincia di Imperia, base logistica di questo incontro, gode di un territorio stupendo per la moto. Si percorreranno le dolci curve a picco sul mare della via Aurelia e in poco meno di un'ora la guida sarà stimolata sulle strette e impervie strade delle Alpi Marittime, al confine con la Francia. Punta di diamante saranno le strade delle malghe alpine, dove sarà possibile assaporare la “cucina bianca”, tipica della zona di Mendatica. Il giorno successivo, neve permettendo, il gruppo si cimenterà nella moto scalata del Col de la Bonnet, la strada asfaltata più alta d'Europa. Infine una fantastica strada immersa tra alberi di ulivo, accarezzando le fronde argentate scoprendo borghi in un sali-scendi appassionante. Il tutto sarà coronato da pranzi e cene ricche di portate tipiche della Liguria di Ponente, scoprendo antichi sapori che ancor oggi resistono nel territorio ancora poco conosciuto.