28 marzo 2012

CANADA-ALASKA last frontier



Agosto 2009, 5 settimane, quasi 10000km
Lo Yukon e l’Alaska rappresentano nell’immaginario collettivo le terre estreme, il mito della frontiera e della natura che ha il sopravvento. Natura, una natura straordinaria, assoluta protagonista di questo fantastico viaggio che partendo da Vancouver alla volta dei famosissimi parchi di Banff e Jasper, si è spinto a nord, attraversando tutto lo Yukon fin nei parchi nazionali dell’Alaska per poi fare ritorno visitando le vecchie città minerarie, seguendo la solitaria Cassiar Highway, e percorrendo un tratto del famosissimo Inside Passage. Nel mezzo, la Dempster highway, sterrato di oltre 800km che oltrepassa il circolo polare artico per raggiungere la sperduta Inuvik. L'ultima frontiera, il richiamo del Grande nord a cui non si può non rispondere.


Per vedere il filmato in alta risoluzione su VIMEO:

ANIMAZIONE FOTOGRAFICA HD



Poi la solita sequenza fotografica








































13 marzo 2012

CACCIA GROSSA il video



Ed alla fine caccia, e grossa è stata!!! Dopo la sequenza fotografica, segue, con un pò di ritardo, il video del tour! Una susseguirsi davvero impressionante ma piacevole ed entusiasmante di passi alpini, alcuni famosissimi, altri un po’ meno, in uno dei contesti naturali più belli e scenografici del mondo: le Dolomiti. Un piccolo gruppo affiatato, impegnato in una quattro giorni full-immersion per un corso accelerato in una delle migliori università della piega che il nostro paese può offrire al mototurista!! Una ricetta semplicissima: gioia di guida, buona cucina, paesaggi spettacolari, accompagnati da uno splendido sole di un fine settembre con poco traffico.


I passi
Alla fine sono stati soddisfatti davvero tutti i gusti: tortuosi, angusti, veloci, con pendenze da arrampicata, panoramici, immersi nei boschi, pieni di tornanti, con rapide curve da raccordare fluidamente, scavati nel crinale delle montagne o affacciati su vallate bucoliche, vertiginosamente sprovvisti di parapetti. I veri protagonisti dell’itinerario, i valichi delle montagne venete, splendidi esempi di viabilità, soprattutto se percorsi in moto.

Il nome Dolomiti è dovuto alla denominazione delle rocce che costituiscono la principale caratteristica della regione: le dolomie sedimentarie formatesi durante il Triassico, da 230 a 195 milioni di anni fa. Queste fantastiche montagne hanno da sempre colpito i sensi e l’immaginazione degli abitanti e dei visitatori delle sue profonde valli solcate da spumeggianti torrenti, e ciò è dovuto soprattutto alla grande varietà del paesaggio, in cui imponenti massicci rocciosi dalle forme cupolose e scure, si alternano a torri e guglie altissime con pareti di roccia di un bel colore bianco rosato, che assume diverse colorazioni a seconda dell’ora della giornata.

Una delle poesie raccolte nel libro “Malgrètes” di Dino Dibona, scrittore e poeta nato a Cortina D’Ampezzo, docente universitario e profondo amante e conoscitore di queste montagne, che ben rappresenta nelle sue opere.    

Montagne dalle alte cime uscite dal mare
vegliano sulle valli coperte da boschi e prati
e le nuvole fatte per chi le sa guardare
sospinte dolcemente dal vento

scendono là dove non sin possono accarezzare.

Solitario e taciturno, m’incammino a passi cadenzati
sul sentiero seminascosto dagli aghi dorati
ascoltando il respiro delle ninfe addormentate
lieve come la brezza nei lariceti
dolce come il canto delle fate.

Dagli alberi dai rami quasi spogli
giungono suoni improvvisi
e là dove alzo lo sguardo
vedo la luce nell’aria simile a lame di coltelli
attraversata da brevi e fugaci voli d’uccelli.





06 marzo 2012

Avutro che Pamir, chisti su strate!!!


Dal 27 gennaio al 3 febbraio, estensione al 9 febbraio, km 2128
Appunti sparsi di un insidioso fine gennaio trascorso in Sicilia.
Foto di Davide Barbetta

Ci siamo, l’equipaggio è pronto, piuttosto motivato e curioso di vedere come si svilupperà questa esperienza invernale nella terra del sole!! Io mi aspetto le solite cose, rivedere gli amici, passare qualche serata in loro compagnia, fare qualche km in moto, visitare cantine e borghi al di fuori delle solite rotte!! Poche cose in fin dei conti.
Il gruppo vede una nutrita partecipazione della famiglia Tombarelli, Riccardo, Dante e Leopoldo proprietari della badia di Moscheta http://www.badiadimoscheta.it/ 
Ai quali bisogna aggiungere Davide, Ferdinand e Riccardo.


Era la settimana del movimento dei forconi, quella del maltempo annunciato, una serie di dubbi serpeggiava tra le mail e le telefonate della comitiva che spontaneamente si era creata dopo l’idea lanciata da me e Davide di un giro invernale in Sicilia. Avevo poche certezze ma ben cementificate nel mio progetto siculo: che gli amici a Palermo mi aspettavano e che alla fine, come al solito eravamo diventati un mini gruppo di 7 persone!! La speranza di una trasferta senza preoccupazioni per logistica, persone che si perdono, soste da programmare, degustazioni da pianificare è andata a farsi benedire anche questa volta!!
Riuscirò a maggio a sganciarmi? L’occasione è di quelle allettanti e l’idea degna della ricorrenza!! Come, non capite? Non importa, meglio così!!



27.01, venerdì
La partenza è un rito ormai consolidato da anni di navigazione sulla tratta Napoli-Palermo! Il pasto a bordo è categoricamente a base di mozzarelle di bufala, ma stavolta invece di rivolgersi a http://caseificiolapagliara.com/index.htm ho preferito approfittare della presenza di Riccardo artigiano della mozzarella, trapiantato in Abruzzo
e la sera seduti al tavolo del ristorante sulla nave si capisce immediatamente che Davide non manterrà fede alle sue promesse di dieta neanche questa volta!!!


28.01 sabato
Attracchiamo accendo il telefono e Pierfrancesco mi ha già chiamato 4 volte!
“cheffà, non arrivi??”
“Pierfrancè, stiamo sbarcando!!”
“aspettatemi!!”
E’ quasi sempre così, il rituale, iniziato con le mozzarelle, prosegue con il cannolo, uso il singolare per moderazione, http://www.pasticceriasampolo.com/


Pensare che ho sentito di gente, ma saranno leggende, affermare che se si va a Palermo bisogna cercare birrerie irlandesi, sarà ma io cannoli così a Dublino non li ho mai trovati!!! Colazionati, via verso Monte san Pellegrino per poi scendere a Mondello, godersi il sole in piazza e partire alla volta di Bagheria, dall’altro lato di Palermo, per 2 appuntamenti imprescindibili:




Ferdinand davanti al cocktail di gamberi era commosso, Davide lo ha semplicemente divorato insieme ad un piatto di spaghetti con le vongole!! Vito che ci ha raggiunto per la visita al museo, deve usare la forchetta per difendersi da questo piranha delle tavole imbandite!! Averlo di fianco a tavola è sempre più pericoloso!!
“questa volta salto tutti i pranzi, colazione abbondante e poi se ne parla a cena!”
Davide sei uomo di poco onore, ed in Sicilia non è offesa di poco conto!!
La sera sarà altra fatica per le mandibole con un metabolismo già in affanno, in uno dei migliori locali della città:

VIDEO

                                                                           
VIDEO


20.01, domenica
Percorrenze da raid oggi. Riccardo Festa (l’altro Riccardo è alla continua ricerca di scoperte gastronomiche e non si preoccupa più di tanto!!), abituato a mega trasferimenti che poco hanno a che fare con il turismo commenta perplesso la giornata che ci vede fermi a Scopello, dopo appena poche decine di chilometri. La tonnara di Scopello è uno dei posti più belli dell’isola, scolpita tra faraglioni, ancore arrugginite e rocce che si immergono in un’acqua di un verde smeraldo. Entrare per la visita e scoprire che l’hanno trasformata in una struttura ricettiva mi impone il tentativo di contattare la responsabile ed alla fine strappare un prezzo di favore. Scoprirò solo al rientro a Palermo che Mariarosa è andata a scuola con Pierfrancesco, quando, per puro caso, ci incroceremo in pasticceria e ci presentiamo!!
“ah...sei del gruppo dei motociclanti” mi apostrofa!!
Già, motociclante, i casi della vita!
Una serata pazzesca in un contesto di una bellezza struggente, ceneremo in uno degli appartamenti (tutti con una vista mozzafiato), messi a disposizione mangiando la specialità di Scopello:
Birrerie? Ancora, basta!! Avete sbagliato gruppo!


30.01
Il lunedì è quello che vede confermare le previsioni che danno acqua e temporali per tutta la settimana, sarà l’unica giornata bagnata del viaggio!!
Visita ad un’altra tonnara http://www.tonnaradibonagia.it/


Il tempo peggiora e decidiamo di puntare direttamente alla degustazione in Planeta  http://www.planeta.it/sambuca.php Davide è un po’ più d’accordo degli altri!! Arriviamo in perfetto orario, includendo anche la vista a Gibellina vecchia, ma il “lite lunch”, a cui si è aggiunto Pierfrancesco arrivato da Palermo, si trasforma in un impegnativo assaggio di 4 tipi di vino (includendo un millesimato perché Riccardo, stavolta il Tombarelli, senza bollicine si intristisce!!) ed un pranzo di 3 portate con possibilità di bis, inutile dirvi il primo ad approfittarne chi è stato!! Alle 17 stiamo ancora assaggiando grappe e malvasie e Nino, conosciuto sul posto, ci consiglia di raggiungere un ristorante gestito da amici a Roccabruna. È notte, piove e transitando da Lercara Friddi, ci rendiamo conto del perché la chiamino così, ma arriviamo per cena a destinazione!!


31.01, martedì
Oggi è la giornata del ragusano ed il suo barocco!! Tutti conoscono, parlano di Ragusa, Noto, Modica, famosa anche per la cioccolata http://www.bonajuto.it/  ma lo spettacolo che si gode al tramonto dalla chiesa di San Matteo, che domina Scicli, da solo vale qualsiasi viaggio in Trinacria!!!
la sera saremo a Marzamemi, sosta obbligata per il sottoscritto da più di 15 anni, set a cielo aperto del film Sud di Gabriele Salvatores
“vieni a Marzamemi: il mal d’africa comincia da qui!!!” citano le locandine turistiche.
Per la cena: http://www.lacialoma.it/


01.02
mercoledì decidiamo di avvicinarci all’Etna, non prima di aver visitato: Portopalo di Capo Passero e la sua splendida tonnara http://www.comune.portopalo.sr.it/


Riusciamo a contenere Davide con un gelato, Ferdinand, mosso a compassione compra un po’ di frutta che mangiamo da uno dei punti panoramici della strada provinciale Sessalombardi Scassabarile che picchia letteralmente su Avola, la vista è straordinaria! Giornata tiepida con un bel sole fino a Nicolosi, dove l’Etna scompare sotto una cappa di nuvole nere e minacciose che non lasciano presagire niente di buono!! Facciamo finta di niente, come se fossimo in primavera inoltrata e dopo un paio di tornanti inizia una pioggia insistente che si trasforma ben presto in un’abbondante nevicata!!!! Arriveremo fino a 1600m per poi tornare indietro, gli amici di Riccardo ci aspettano a Riposto per una cena in uno dei migliori ristoranti di tutto il giro:
http://www.aragosta-ristorante.com/


02.02, giovedì
Il giro volge al termine, ma questa di giovedì, per qualità delle strade, è senza dubbio la tappa migliore, la meta è Capo D’Orlando. 2 percorsi su tutte, la ss185 e la ss116 con i monti Nebrodi come protagonisti, il massimo!! Ed a fine giornata?
L’amico Pippo ci prenota nel migliore ristorante della  zona  
http://www.bontempoilristorante.com/                                              

03.02, venerdì
L’ultimo giorno tocca invece alle Madonie e ad una parte del circuito della Targa Florio http://www.targa-florio.net/
Il tempo peggiora e finalmente le previsioni sono confermate dopo una settimana di errori a nostro vantaggio!! Piove, ma solo nel pomeriggio ed accelleriamo per arrivare a Palermo in tempo utile per salutare gli amici e concederci l’ultima specialità siciliana, prima degli arancini del solito bar Sampolo da gustare sul traghetto: le pizzette del Lucy cafè
c’è anche una pagina su fb https://www.facebook.com/groups/49405857918/
Il continente ci attende con previsioni inclementi che, stavolta, per una volta nella settimana, saranno confermate alla virgola!!!! Neve, in quantità da steppe siberiane!! 

Avutro che Pamir, chisti su strate!!!