28 maggio 2012

50 terza parte


16 maggio
Ed alla fine sono andato lungo, ma chi mi conosce sa bene di cosa parlo!! 2 giorni in più a Costantinopoli hanno spazzato via i progetti del rientro balcanico; obiettivamente ero già un po’ tirato con i tempi, ma a dire la verità avrei già un’altra idea alternativa che, sicuramente non sarà quella definitiva, ma andiamo per gradi non esponendoci ad altre correzioni, smentite ed immancabili prese per il culo da parte di zelanti amici sempre pronti alla critica distruttiva, vero Camillo???
Alla fine riesco a mettere strada sotto le ruote, via da questa città che ad inizio settimana e con pochi turisti è straordinariamente affascinante, tanto da rendere difficile allontanarsene!!
Passato il confine, dopo qualche decina di km, non so, non chiedetemi perché, ma succede sempre così, vengo attratto da un’indicazione: spiaggia di Fanari. La Grecia è piena di spiagge!! Lo so, ma la seguo. Viaggio per una 20ina di km, ne visito un paio e proseguendo verso l’obiettivo accade lo straordinario…….l’acqua s’impossessa del territorio, la strada cerca di difendersi occupando meno spazio possibile ma invano, il mare aperto da un lato, laghi dall’altra, baie di fronte, il porto è un’insenatura naturale che si incunea nel cuore del piccolo villaggio. Un regalo che la natura fa all’asfalto!!! Arrivo e sono cotto, ieri sera ho bevuto molto, ho tentato invano di sconfiggere Cenk a backgammon, ho dormito poco la notte e mi sono svegliato presto. Faccio un giro e mi fermo al porto, scatto un paio di foto, di fronte c’è un ristorante, se mi fermo vengo qui stasera!!! 
Nessuno parla inglese, qui si lavora evidentemente solo con il turismo locale, ma trovo ugualmente da dormire e la sera sono seduto esattamente dove volevo: frittura di paranza come la chiamiamo noi e sarde alla brace, insalata greca ancora da sbando. Ottimo!!! Chiedo il biglietto da visita, ma adesso che ce l’ho in mano è come se l’avessi perso: indecifrabile e non hanno neanche il sito!!! Ristorante blu di fronte al porto, difficile sbagliare!!
Già all’andata avevo puntato la penisola di Volos, visitata nel lontano 95 e che mi aveva lasciato un segno indelebile nella memoria!! Sulla carta avevo già adocchiato questo villaggetto, un misero puntino sulla carta, Planatia, ma la giornata si trasforma in un’incredibile gragnola di acquazzoni, che distruggono letteralmente le mie capacità di impermeabilità: acqua nei pantaloni, nello stivale destro, le estremità della giacca, collo e maniche, ma questo è normale, cedono di schianto, una Caporetto della tecnologia, le membrane anti acqua  soccombono all’attacco di Zeus in persona, che dall’alto del monte Olimpo, che lambisco in questa infame giornata alaskiana, mi bersaglia con strali e temporali.
Arrivo a Volos ed a dirla tutta sono piuttosto incazzato, bagnato ed infreddolito. Mi fermo per fare benzina e chiedo. I punti di possibile sosta sono diversi, vicini e piuttosto ricettivi per una persona nelle mie condizioni.
“c’è Agria che è a pochi minuti”
bene penso!
“poi c’è Kala Nera a qualche km”
Però!!
Ho la cartina in mano ed il dito corre verso la punta estrema della penisola
“veramente….”
No, non dirlo
“…..veramente avevo pensato ad inizio giornata di arrivare lì!!”
ecco!!
“quella è la zona più bella della penisola, ma ci vuole più di un’ora se il tempo è buono, piccoli porticcioli, di pescatori, poco turistici, un’atmosfera unica, ma tu come lo sai?”
Mannaggia, un’altra ora e più, rischiando di sbagliare strada almeno 2 volte, ma credetemi sto cercando di impressionare chi legge, per arrivare ed impiegare un’altra ora per trovare una sistemazione al solito prezzo!!
Il giorno dopo le previsioni danno ancora brutto costante e decido di attuare un’altra delle tecniche che mi portano a dilatare sempre i tempi. Che faccio in un posto dove non prende neanche il telefono??
Mi fermo, trascorrerò la giornata mettendo ordine nel materiale fotografico che mi sono portato dietro e cercando di fare contento Luca, preparando un po’ di viaggi da linkare nel suo sito roseto.com e leggendo qualcosa. Piove tutto il giorno, una cosa incredibile!!
La sera decido di mangiare nel primo ristorante che avevo notato il giorno prima: sarà il migliore di tutto il giro. Ioannis, un mio omonimo, oltre ad informarmi che in Australia ai primi segnali di crisi, lo stato invece di dare soldi alle banche li ha dati a coloro i quali non potevano pagare più i mutui, interrompendo di fatto la spirale che sta stritolando l’occidente, è anche il proprietario di un ristorante di nouvelle cousine a Laryssa e questa taverna rappresenta il suo giocattolo per un paio di mesi all’anno. Obiettivamente la cucina è sempre piuttosto semplice ma si nota un tocco diverso: l’insalata di pesce mi fa letteralmente sbandare rischiando di cadere sui 2 o 3 gatti che gironzolano invano intorno alla mia sedia!!!
Il colpo definitivo me lo assesta lo yogurt con arance sciroppate fatte in casa e miele. Me ne torno in appartamento felice come se avessi trascorso la giornata nella stessa maniera degli ultimi 15 giorni, cioè splendidamente e non davanti al computer.
L’indomani il tempo migliora, l’itinerario è studiato nei minimi dettagli, niente può impedirmi di raggiungere il traghetto, che immagino ci sia nel tardo pomeriggio!
Intanto approfitto e termino il giro della penisola di Volos, la parte orientale è strabiliante, ma rosicchia alla giornata un paio d’ore, poi punto su Lamia per guidare su questa E952. Fino a Karpanissi tutto direi nella norma, bella strada e poco traffico, poi una deviazione, con destinazione finale Agrinio, una di 105km aperta a tutti i tipi di veicoli, un’altra di 82 vietata a furgoni e camper!! La seconda è la mia, è anche più corta!!! 82km indimenticabili, la gola è strettissima con la strada letteralmente scavata nella roccia con l’intermezzo di questo monastero di Proussos vertiginosamente edificato su uno sperone roccioso. Pessime le condizioni del manto stradale, piccole frane complicano le cose, mancanza di parapetti, con il percorso che segue a stento la morfologia di questa parte di Grecia, la più montuosa del paese, chi l’ha tracciata deve aver faticato non poco. Se si soffre di vertigini, è meglio seguire un altro itinerario!!!!
Fra soste, bivi da interpretare, naturalmente mancano spesso le indicazioni, impiegherò il doppio del tempo preventivato e naturalmente comincia ad essere tardi. Tutto questo mi lascia tranquillo, inattacabile nella mia serenità.
Esperienza, accurata pianificazione, certezza nelle proprie capacità??
Niente di tutto questo, stareste parlando di Luigi e qui sperduto sui monti c’è solo Giovanni!!
Semplicemente il traghetto parte alle 24….altrimenti lo avrei perso!!
Arrivo, acquisto il biglietto, l’ennesimo posto ponte, le tariffe sono rimaste le stesse dell’andata, torno indietro 12km per godermi il tramonto nella baia di Plataria e fermarmi nella taverna di Olga. Parcheggio e le chiedo di mangiare dentro.
“anche con loro?”
Alzo la testa e una decina di rondini hanno nidificato sotto le travi di legno nell’indifferenza generale! Gli avventori sono tutti fuori.
“mangiare al caldo, dormire al fresco” le rispondo, poi penso al pavimento del traghetto!!!
Fantastica Grecia!!


2 settimane, maggio 2012, 3618km