Quando i ponti di fine aprile sono concomitanti con le vacanze pasquali, permettendo di dilatare i tempi, bene, molto bene, è il momento di osare!! Primavera 2019, Portogallo, un clima ideale, 3000 ore di sole l’anno, 850 km di splendide spiagge lambite dall’oceano Atlantico, un sistema viario di livello europeo, ammodernato ed in ottimo stato, con paesaggi spesso mozzafiato. Tutto ciò, non può che fare di questo paese, agli estremi occidentali del nostro continente, la destinazione motociclistica perfetta per tutte le stagioni.Inoltre vanta le frontiere più antiche d’Europa ed un patrimonio culturale unico, dove modernità e tradizione convivono in perfetta armonia. Gastronomia, ottimi vini e un popolo tra i più ospitali completano quella che sembra, anche agli occhi dei più distratti, e speriamo di non esserlo stati, un’offerta turistica di alta qualità, rendendo la sua visita una scelta quasi obbligata.
Le date:
Martedì 23 aprile: arrivo Tavira
Mercoledì 24 aprile: Tavira- Monchique, km285
Giovedì 25 aprile: Monchique- Vila Nova De Milfontes, km196
venerdì 26 aprile: Vila Nova De Milfontes- Evora, km293
sabato 27 aprile: Evora- Tomar, km284
domenica 28 aprile: Tomar- Peniche, km312
lunedì 29 aprile: Peniche- Piodão, km333
martedì 30 aprile: Piodão- Pinhão, km278
mercoledì I° maggio: Pinhão- Braganza, km279
giovedì 2 maggio: Braganza, rientro in Italia
Di seguito una serie di informazioni generali per scegliere e valutare la miglior soluzione per arrivare in zona operazioni, forse più importanti del programma stesso. L’ideale sarebbe sfruttare al massimo tutti i ponti e le festività, partendo dal venerdì 19 aprile e rientrando il sabato 4 maggio, ma queste riportate sono tutte le alternative possibili per modellare la lunghezza della vacanza individualmente, a secondo delle proprie esigenze e di tempo a disposizione.
Distanze e durata traghetti:
Il trasferimento per un progetto del genere richiede molto tempo, diverse le soluzioni, alcune rapide, altre più lente, altre ancora noiose ma meno affaticanti, meglio averle tutte sott’occhio prima di dare un’occhiata alle date del viaggio e decidere l’opzione più conveniente:
Barcellona- Tavira km 1171 ca.
Tarifa- Tavira km 355 ca.
Braganza- Barcellona km 943 ca.
Traghetto Savona- Tangeri, partenze ogni sabato alle 00.30 (venerdì notte quindi), ca. 48h di navigazione
Traghetto Savona- Barcellona, lo stesso di Tangeri, quindi partenza ogni venerdì notte alle 00.30, ca. 21h di navigazione
Traghetto Savona- Barcellona, lo stesso di Tangeri, quindi partenza ogni venerdì notte alle 00.30, ca. 21h di navigazione
Traghetto Tangeri- Algeciras, Partenza alle 10.00, ca. 2.30h di navigazione
Traghetto Barcellona- Civitavecchia, partenze tutti i giorni alle 23.00 (lunedì 22.15, sabato 23.59) ca. 20h di navigazione
Traghetto Civitavecchia- Barcellona, partenze tutti i giorni alle 23.00 (lunedì 22.15, sabato 23.59) ca. 20h di navigazione
Spedizione moto con TNT scooter express:
Una valida alternativa per risparmiare tempo potrebbe essere quella di spedire la moto in gabbie apposite tramite TNT, il servizio copre sia la Spagna che il Portogallo, permettendo di volare qualche ora ed arrivare in “zona operazioni”.
Questo il link con tariffe ed informazioni: TNT
Noleggio moto:
Altra soluzione potrebbe essere quella di considerare il noleggio da Lisbona, comoda per l’arrivo dall’Italia, perché consentirebbe la visita della capitale ed in posizione baricentrica rispetto a Tavira e Braganza, le località di inizio e fine giro, rispettivamente a 300 e 512 chilometri di distanza. Qui di seguito alcuni siti di noleggio, i prezzi sono più o meno allineati, si parte da tariffe di circa 85€ al giorno. Sarebbe possibile anche valutare l’opzione one way, il prezzo aumenta di circa 500-600€, ma eviterebbe il trasferimento dalla capitale, riducendo il viaggio ai giorni indicati nel programma.
Programma di viaggio indicativo
Le tappe sono riportate per comodità e per dare qualche informazione in più su alcune delle attrattive che andremo a conoscere durante il percorso, le soste saranno stabilite a seconda delle esigenze quotidiane.
- martedì 23 aprile: Tavira, arrivo in Portogallo
Il martedì sera, ufficialmente sancirà l’inizio del tour, appuntamento a Tavira, probabilmente la cittadina più ricca di fascino di tutto l’Algarve. Di originimoresche, ha mantenuto il suo carattere unico ed il suo patrimonio artistico, diventando una delle più belle città di villeggiatura della regione. La cittadina si estende lungo le rive del fiume Gilão ed è un delizioso mix di architetture tradizionali ed arabe, che la rendono unica nel suo genere. La cittadina è davvero splendida da esplorare, con i suoi numerosi edifici storici e le sue chiese decorative, tutte raccolte attorno ad affascinanti piazze e graziose vie acciottolate.Le serate a Tavira, si possono trascorrere cenando all’aperto nell’affascinante centro storico, mangiando pesce appena pescato, approfittando per socializzare davanti ad una buona bottiglia di vino locale.
- mercoledì 24 aprile: Tavira- Monchique, km285
Si inizia e, i modi, i tempi, il vagabondare acrobatico sfruttando il sistema viario locale, a prescindere dalla destinazione scelta, sono sempre gli stessi. Infatti, per spingerci verso ovest, la punta estrema dell’Algarve, ci dirigiamo decisamente verso nord!! Il fatto è che studiando la zona, ci siamo imbattuti nello sperduto abitato di Mèrtola, e con ciò direte voi?? Aspettate, questa è una delle note lette: “Dove nidificano le cicogne e le case bianche si sporgono sul fiume Guadiana, esiste ancora l'incanto di un museo vivente, in vostra attesa. Essere stata città romana, capitale di un regno arabo e prima sede dell'Ordem de Santiago sono credenziali storiche importanti. Ed essendo il porto più settentrionale del Rio Guadiana, la grande strada fluviale per il sud, portò fino al mare i pesanti minerali della sua regione. Per questo, Mértola conserva nei suoi musei grandi tesori archeologici romani, svevi, arabi e, infine, dal 1268, portoghesi”. Naturalmente seguiremo per un tratto la valle del Guadiana, passando da Alcoutim altro gioiello nascosto al confine con l’ex regno di Castilla!! Proseguendo, arriveremo in vista del mare, ma continueremo a tenerlo a distanza, guidando su strade panoramiche, attraversando pittoreschi paesi dominati da castelli: Alte, Salir, Silves, con i suoi tetti arancione, per terminare la giornata a Monchique. La sosta qui è la scusa giusta per concedersi una passeggiata alla scoperta di un diverso volto dell'Algarve.
- giovedì 25 aprile: Monchique- Vila Nova De Milfontes, km196
Oggi ci spingeremo dove l’oceano domina incontrastato l’orizzonte. Sebbene di origine anteriore alla conquista romana, fu nel XV secolo che Sagres acquisì grande importanza. L'inizio della navigazione atlantica e la scoperta della costa africana fino al Golfo di Guinea, associò per sempre questo semplice porto di pesca all'epopea delle Scoperte coloniali del paese. Sulla “Ponta de Sagres”, gigantesco dito di pietra puntato verso l'Oceano, alcune costruzioni evocano tuttora il passato di questo luogo che fa parte della storia dell'umanità. Nelle vicinanze, all'estremità sud-occidentale del continente europeo, a Cabo S. Vicente (Promontorium Sacrum dos Romanos) si apre un vasto orizzonte, schiacciato tra cielo e mare. Se ieri ci siamo tenuti lontani dalla costa, oggi la seguiremo dirigendoci verso nord, fino a Vila Nova de Milfontes, punto di arrivo odierno, ubicatoalla foce del fiume Mira. Questo ridente paesino deve molto del suo odierno sviluppo al turismo, in deciso aumento negli ultimi anni. Le belle spiagge tranquille della Costa Vicentina sono frequentate soprattutto perchè mantengono le proprie caratteristiche naturali. Tra il patrimonio architettonico del centro storico, si distinguono la Fortezza, costruita tra il 1599 e il 1602 per difendere la città dagli attacchi dei pirati, l'Ingreja Matriz e il Faro di Cabo Sardão, edificato all'inizio del XX secolo.
- venerdì 26 aprile: Vila Nova De Milfontes- Evora, km293
Quando la logica suggerirebbe di proseguire lungo la costa, ecco che deviamo per entrare nel basso Alentejo, intriso di storia, testimoniata dalla stupenda Alvito, antica residenza dei baroni portoghesi e la sorprendente Mèrtola, ubicata in posizione spettacolare, considerata a ragione una città museo.
Arrivo di giornata sarà un’altra perla di questa regione: sovrastata dalla sua imponente cattedrale, Évora è adagiata su una dolce collina nel vasto orizzonte della pianura azulejos, conservando nel suo centro storico, protetto da un'ampia cinta muraria, un patrimonio culturale di grande valore che l'UNESCO ha riconosciuto giustamente Patrimonio dell'Umanità. La città, le cui strette stradine di ispirazione moresca contrastano con le piazze inondate di luce, è protagonista di duemila anni di storia. Conquistata nel 59 a.C. dai romani, che le diedero il nome di "Liberalitas Julia", Évora andò acquisendo sempre più importanza, come attestano le vestigia ancora oggi visibili.
- sabato 27 aprile: Evora- Tomar, km284
Ancora verso i confini, tra strade anguste, solitarie, suggestive e quando inizieremo a pensare di esserci persi, nel punto più alto della Serra de São Mamede, apparirà la tranquilla cittadina di Marvão. All'interno delle mura, fa mostra di sé un bel complesso di architettura popolare alentejana. Nelle sue strette stradine, si scorgono con facilità archi gotici, finestre manueline, balconi in ferro forgiato ad abbellire le case e altri dettagli evidenziati dal granito locale. Del patrimonio edificato, oltre al castello e alle mura che non è facile dimenticare, meritano una visita l'Igreja de Santa Maria, trasformata in Museo municipale, l'Igreja de Santiago, la cappella rinascimentale dell' Espírito Santo e il Convento de Nossa Senhora da Estrela, fuori dalle mura della città. Ma uno dei principali motivi per visitare Marvão è senza dubbio, la spettacolare vista che domina sulla regione circostante. Prima di puntare decisamente verso la meta di giornata, ci concederemo un’ultima sosta per una breve passeggiata per le stradine scoscese di Castello De Vide, lasciandoci catturare dal fascino della sua memoria medievale. Anche qui lo spettacolare panorama rappresenta un valore aggiunto: dall'alto, la pianura sottostante rivela tutto il suo splendore. Piccoli villaggi punteggiano campi che si estendono a perdita d'occhio, con Marvão ancora ben visibile e poco lontano le terre di Spagna, uno spettacolo!! Per strade secondarie arriveremo a Tomar, dove pernotteremo. Il suo sviluppo è intimamente legato all'Ordine dei Templari, che nel 1159 ricevettero queste terre come ricompensa per l'aiuto prestato a D. Afonso Henriques, primo re del Portogallo, nella riconquista cristiana del territorio. Fu D. Gualdim Pais, primo Maestro dell'Ordine in Portogallo, a fondare il castello e, al suo interno, il notevole Convento de Cristo. Ampliato e alterato nel corso dei secoli, l'edificio è stato influenzato da diversi stili architettonici ed è il simbolo della città, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Non a caso è nota come la città dei Templari.
- domenica 28 aprile: Tomar- Peniche, km312
La prima parte della giornata ci vedrà cercare di aggirare il traffico della capitale, ed una volta realizzato l’intento, obbligatoria la sosta a Cabo da Roca. Situato a 38o 47 di latitudine nord e 9o 30 di longitudine ovest, il promontorio è un punto di riferimento fondamentale per chi naviga lungo la costa, oltre che rappresentare il punto più occidentale del continente europeo ed un piccolo record per noi che quì siamo arrivati!! A circa 150 metri di altitudine sul mare, offre un’ampia veduta sulla Serra e sulla costa, un panorama a dir poco straordinario. La prossima destinazione sarà Sintra, splendida città ai piedi della Serra che porta il suo stesso nome. Le sue caratteristiche uniche hanno fatto sì che l'UNESCO, nel classificarla Patrimonio Mondiale, sia stata obbligata a creare una categoria specifica, quella di "paesaggio culturale", considerando in tal modo tanto la ricchezza naturale quanto il patrimonio architettonico della città e della natura circostante. Davvero difficile rimanere insensibili ad una simile miscela di bellezza!!Da qui solo strade panoramiche per giungere a fine tappa, anche se il passaggio da Ericeira, adagiato in posizione suggestiva tra scogliere di arenaria, susciterà non pochi dubbi sulla scelta per la sosta odierna. Se resisteremo, qualche decina di chilometri ed arriveremo aPeniche. La fortezza che la domina, fu ordinata da D. João IV nel XVII secolo e formava, insieme al forte di Praia da Consolação e de São João Baptista, un importante complesso militare contro gli invasori che giungevano dal mare. La pesca è ancora un'attività importante e solo lo spettacolo delle imbarcazioni che rientrano in porto, probabilmente merita la sosta. L'abbondanza di pesce ha decisamente influenzato la gastronomia regionale, e questo è anche uno dei motivi dell’averla scelta come arrivo di giornata, anche se ad onor del vero, la stessa Ericeira gode di altrettanta fama culinaria. Quindi, una volta sistemati, Avenida do Mar ci attenderà per decidere quale sarà il ristorante per gustare una caldeirada, la tipica zuppa di aragosta locale, o un arroz de marisco o tanti altri piatti che, hanno in comune tra di loro, la straordinaria qualità del pesce fresco.
- lunedì 29 aprile: Peniche- Piodão, km333
Si comincia alla grande. La bellissima città di Óbidos, una delle nostre preferite, dalle case bianche ricoperte di buganvillee e caprifogli, fu riconquistata dall’occupazione moresca, dal primo re del Portogallo, D. Afonso Henriques, nel 1148. Più tardi D. Dinis la donò alla moglie, la regina Santa Isabel. Da quel momento e fino al 1883, la città di Óbidos e le terre circostanti furono costantemente di proprietà delle regine portoghesi. Che sia questa la regione di tanta bellezza?? Circondata da una cinta di mura medievali e coronata dal castello arabo, Óbidos è uno dei più perfetti esempi delle fortezze medievali portoghesi. Meta di giornata, il villaggio storico di Piodão, incastonato nella Serra do Açor, tra panorami meravigliosi, pascoli e spettacolari strade impervie. La forma armoniosa delle sue case disposte ad anfiteatro che di notte, illuminate, danno il meglio di sé, sembra uscire da un presepe. La caratteristica di questo villaggio di montagna dalle stradine strette e sinuose è lo scisto, materiale abbondante nella regione, usato per costruire case e lastricare strade, che forma una macchia di colore uniforme interrotta solo dall'azzurro vivace delle finestre e delle porte di alcune case. Questa nota di colore contrastante deve la sua origine a un fattore pratico: si narra infatti che l'unico negozio del villaggio avesse solo della vernice azzurra e i suoi abitanti furono costretti per necessità a questa scelta monocromatica, vista la difficoltà logistiche dell’epoca, non che adesso le cose siano molto migliorate e ce ne siamo accorti arrivando oggi!! Sono stati infatti l'isolamento e le difficoltà di spostamento a mantenere intatte le caratteristiche di questo borgo antichissimo. A causa della posizione isolata, nascosta nelle falde della serra, in passato Piodão è stata il rifugio ideale per chi desiderava sfuggire alla giustizia. Villaggio storico non protagonista nella Storia del Portogallo, Piodão si è fatto conoscere in tempi più recenti per la sua posizione scenografica, di fatto motivo più che sufficiente per una visita ed una meritata sosta. Che pace, che tranquillità, una suggestione che sembra quasi riportarci indietro nel tempo.
- martedì 30 aprile: Piodão- Pinhão, km278
Tappa bellissima quella di oggi, nella media chilometrica, ma complessa viariamente. Montagne impervie, da scoprire lentamente: la serra do Açor, lascia spazio a quella di Estrella, poi a quella di Leomil, costoni di roccia vertiginosi che si aprono su panorami inaspettati e spesso sbalorditivi, siamo stati troppo curiosi nella scelta dell’itinerario?? Solo la strada potrà darci una risposta!! Ma si continua, curva dopo curva, con circospezione, piccoli, suggestivi villaggi si susseguono: Vide, Manteigas, Folgosinho, Linhares, Trancoso……..a Lamego saremo ormai prossimi alle sponde del fiume Douro, che accompagnerà gli ultimi nostri chilometri….Pinhao, circondato da colline terrazzate dove si produce uno dei migliori porto del mondo, non che ottimi vini da tavola, sarà la nostra meta di questa nostra incredibile, lunga, spettacolare giornata e la degna conclusione non potrà che essere a tavola.
- mercoledì I° maggio: Pinhão- Braganza, km279
Ultima giornata di viaggio, o meglio del programma, la strada non finisce oggi, anche se, da domani si inizierà il riavvicinamento a Barcellona per l’imbarco sul traghetto che ci riporterà dopo quasi due settimane in Italia. Ci lasciamo alle spalle il Douro e la zona vinicola più importante del paese, per dirigerci verso nordest per entrare nella regione del Tràs os Montes, letteralmente “al di là dei monti”, la zona più isolata del Portogallo, una regione rurale affascinante e bellissima, appartata, sperduta, spesso ingiustamente trascurata dai turisti. Noi invece con la solita pazienza da perditempo curiosi, non rimpiangeremo sicuramente questa meta, l’ultima in terra portoghese, che ci condurrà a Braganza, splendida cittadina con un passato architettonico magnifico, suggestive stradine acciottolate e dominata da una bellissima fortezza medioevale. Lungo il percorso degna di nota la sosta per ammirare la casa de Mateus, nei pressi di Vila Real, uno dei manieri più belli del nord del paese, un’elegantissima dimora barocca.
- giovedì 2 maggio: Braganza- rientro su Barcellona
Qui finisce la nostra esperienza in terra portoghese, i tempi da dedicare al rientro sono a discrezione dei singoli, considerando che ci separano circa 900 chilometri dall’imbarco a Barcellona sul traghetto Grimaldi. Sarà lo stesso giovedì?? o ce la prenderemo con comodo, rendendo viaggio anche il trasferimento di rientro?? Certo, a voler cercare, le occasioni e gli spunti attraversando la penisola iberica non mancano……..
Cartografia
La Michelin pubblica tre carte stradali assai dettagliate del Portogallo 1/300.000 le n. 591, 592, 593, che suddividono il paese in tre aree, nord, centro e sud assolutamente un riferimento (€6.71).
Le “Lonely Planet” sono pubblicate in Italia da "EDT srl" ed hanno in commercio “Portogallo” alla 6.ta edizione (€26.50).
Le guide Routard, pubblicate da Touring Club Italia, “Portogallo” (€24.90)
Anche “Rough Guides” pubblicate da Vallardi ha una guida “Portogallo” in catalogo (€25.00)
Per ultima, “Marco Polo”, Portogallo (€ 12.50)
Portogallo a tavola
Il Portogallo si affaccia sull’Atlantico, profuma di Atlantico, respira l’Atlantico, ha un cuore atlantico … ma la sua gastronomia è più mediterranea di quanto sembri, un vero paradosso! I tre prodotti essenziali della dieta portoghese sono il grano (un pane squisito), il vino (rossi e bianchi favolosi) e l’olio d’oliva (molto aromatico), la cosiddetta “triade mediterranea”, che rivela un forte legame con i popoli vicini. I portoghesi adorano le olive; mangiano parecchio formaggio e la base di quasi tutti i piatti è un soffritto di aglio e cipolle. Costumi molto mediterranei. L’erba aromatica nazionale, però, è il coriandolo. Lo zenzero e il peperoncino danno un tocco esotico ad alcuni piatti, come nel caso del popolare pollo “piri-piri”, condito con una salsa a base di peperoncino che si sposa perfettamente anche con il pesce cotto sulla brace. In tutto il paese, il pollo arrosto così servito, è noto come “frango da Guia” e la sua fama viene da un ristorante dell’Algarve.
Lungo le strade dei vini del Portogallo
L’enoturismo è di moda in Portogallo, e non si limita solo al visitare vigneti e degustare vini. Attorno alle vigne sono sorti moderni villaggi turistici nei quali si può apprendere l’arte del bere e divertirsi, usando tutti i cinque sensi. Cantine, ristoranti, enoteche, moderni wine Spa, centri benessere che offrono trattamenti di bellezza a base d’uva, sono alcune delle tentazioni che si scoprono lungo le strade dei vini. Dal Minho sino a Faro, i vigneti ricoprono pianure e colline. Conoscere il Portogallo attraverso i suoi vini è un modo diverso e divertente per avvicinarsi alla cultura di questo paese.