KM ZERO
Ore 18.06!! Domenica! E’ finita!!! Sono stremato, l’ultimo appuntamento nel comune di Tuscania si è risolto nell’immancabile e puntuale degustazione di vini biologici, l’ultima di una davvero lunga, interminabile serie di appuntamenti gastronomici!! Non c’è che dire l’evento organizzato dal GAL è stato assolutamente all’altezza delle aspettative: se il sottoscritto ed i suoi colleghi dovevano avere una visione il più possibile varia e completa del panorama eno gastronomico del territorio dell’Alta Tuscia, bhe’, che dire, l’obiettivo è stato perfettamente centrato, anche se con una certa difficoltà metabolica. Fortunatamente abbiamo avuto la possibilità di percorrere anche circa 400km tra borghi medioevali e panorami tipici di questa parte del Lazio che prelude alla maremma ma con gli spettacoli carsici assai comuni in questa area. Un week end impegnativo, dove il ruolo di protagonisti è stato distribuito in parti uguali: strade, antichi borghi, visite in cantine, panorami, strutture ricettive, ristoranti ed alberghi, non dimenticando gli accompagnatori, i responsabili della SL&A che ha organizzato l’evento, un gruppo di ragazzi competenti, entusiasti e con una carica di simpatia davvero contagiosa. L’itinerario oltre ad essere vivamente consigliato va sfruttato secondo me anche approfittando della logistica, sempre di ottimo livello, troverete tutte le informazioni in altra parte dell’articolo.
Nell’Alta Tuscia esiste la GAL Etruschi, un’associazione che ha come finalità quelle di valorizzare i prodotti tipici e le risorse turistiche rurali in esso presenti. Nell’ambito di questo progetto ha focalizzato alcuni target specifici, tra cui il moto turista, ritenendo che chi va in moto ami scoprire il territorio, godersi i paesaggi e conoscere le gioie della buona tavola. Siamo stai invitati all’evento e questo è il resoconto di una 3 giorni impegnativa ma davvero interessante.
ITINERARIO
1° giorno:
Civitella D’Agliano, Bagnoreggio, Civita di Bagnoreggio, Bolsena,
Montefiascone, Marta, Capodimonte, Gradoli, Grotte di Castro, Bolsena,
Civitella D’Agliano.
2° giorno:
Civitella D’Agliano, Baschi, Cantine Falesca, Orvieto, Allegrona, Trainano, Riserva
naturale Monte Rumeno, Acquapendente, Torre Alfina, Civitella D’Agliano.
3° giorno:
Civitella D’Agliano, Bolsena, Gradoli, Pitigliano, Manciano, Scavi archeologici
di Vulci, Tessennano, Tuscania.
LUNGHEZZA-
km 397
Ore 18.06!! Domenica! E’ finita!!! Sono stremato, l’ultimo appuntamento nel comune di Tuscania si è risolto nell’immancabile e puntuale degustazione di vini biologici, l’ultima di una davvero lunga, interminabile serie di appuntamenti gastronomici!! Non c’è che dire l’evento organizzato dal GAL è stato assolutamente all’altezza delle aspettative: se il sottoscritto ed i suoi colleghi dovevano avere una visione il più possibile varia e completa del panorama eno gastronomico del territorio dell’Alta Tuscia, bhe’, che dire, l’obiettivo è stato perfettamente centrato, anche se con una certa difficoltà metabolica. Fortunatamente abbiamo avuto la possibilità di percorrere anche circa 400km tra borghi medioevali e panorami tipici di questa parte del Lazio che prelude alla maremma ma con gli spettacoli carsici assai comuni in questa area. Un week end impegnativo, dove il ruolo di protagonisti è stato distribuito in parti uguali: strade, antichi borghi, visite in cantine, panorami, strutture ricettive, ristoranti ed alberghi, non dimenticando gli accompagnatori, i responsabili della SL&A che ha organizzato l’evento, un gruppo di ragazzi competenti, entusiasti e con una carica di simpatia davvero contagiosa. L’itinerario oltre ad essere vivamente consigliato va sfruttato secondo me anche approfittando della logistica, sempre di ottimo livello, troverete tutte le informazioni in altra parte dell’articolo.
Il punto base è stato fissato
nel borgo di Civitella D’Agliano dove Sergio Mottura ci ha ospitato nella “Tana
dell’istrice” una residenza signorile ristrutturata che ospita nei suoi
scantinati, scavati nel tufo, le cantine dove vengono conservate le varie
produzioni vinicole, alcune di esse premiate dal Gambero Rosso con i 3
bicchieri.
All’arrivo in mattinata, sono
da poco passate le 10.00, il buon Sergio vorrebbe già trascinarci nell’antro
scavato nel tufo che, sotto la sua residenza, conserva a temperatura ottimale i
suoi prodotti, molti dei quali premiati con i 3 bicchieri dal gambero rosso.
Riusciamo solo a rinviare l’appuntamento e partiamo alla volta di Bagnoreggio,
l’antica Balneum Regis, nome che deriva dalle
acque termali della zona, ma ormai famosa perché vicina alla frazione di
Civita, borgo minacciato da piccole ma continue frane che erodono lo sperone
tufaceo su cui sorge e che hanno contribuito a darle il nome di “città che
muore”.
L’accesso è consentito da un
ponte pedonale alto sulla campagna circostante, dato che la stessa sprofondò
alla fine del XVII secolo.
Il borgo, in fase di
restauro, grazie anche a cospicui interventi economici da parte di privati è
assai suggestivo.
Una volta terminata la visita
di questo restaurato borgo medioevale, si dovrà tornare indietro verso
Bagnoreggio e prendere per Bolsena, ma prima, c’è il primo appuntamento
gastronomico e le cose diventano subito impegnative: buoni vini, paste fatte in
casa fanno capire ai partecipanti che l’itinerario moto turistico è un
obiettivo secondario dell’evento!!!
Termineremo la giornata effettuando il giro
del lago di Bolsena, secondo per estensione, nel centro Italia, al solo
Trasimeno. La strada offre fantastiche vedute da Marta e soprattutto da Capodimonte,
dominata dal castello Farnese, che dall’alto di uno sperone roccioso si
protende verso il centro di questo invaso di origine vulcanica. Da quassù è
ancora più facile vedere le isole di Martana e Bisentina, che emergono a poca
distanza dalla riva sud occidentale e che sono probabili resti di crateri
vulcanici secondari. Il giro terminerà a
Bolsena.
La cittadina fu un importante centro etrusco grazie alla sua posizione
privilegiata sulla consolare Cassia, posta esattamente a metà strada tra Roma e
Siena. Sorvoliamo sulla cena , ma il rientro a Civitella verrà effettuato ad
andature cicloturistiche!!!!
Il giorno dopo, di buon ora,
anche se ancora un po’ appesantito, approfitto delle buone luci per perlustrare
i dintorni nel tentativo di immagazzinare qualche buon scatto, anche perché
alle 10.00 c’è la prima visita: le cantine Falesca, una realtà da 3 milioni di
bottiglie l’anno!! Il giro è abbastanza interessante e si conclude con una
degustazione di appena 3 bottiglie più uno splendido vino da fine pasto
denominato “Rosscetto”. Ma è già ora di pranzo!!! E ci attendono nel ristorante
“la Parolina” che pare sia il migliore della zona e dell’intero tragitto.
Fortunatamente entriamo nella riserva Naturale di Monte Rumeno e ci concediamo
anche le alle gioia della guida su una strada molto bella e priva di traffico.
Il pranzo è una “esperienza” il mio amico Dino amante di buona cucina e piatti
elaborati avrebbe ululato!!!!
Il ritorno avviene entrando
prima nella Riserva Naturale percorrendo un paio di stradine sterrate e poi
transitando da Acquapendente e Torre Alfino.
Ma la sera ci attende ancora
Sergio Mottura per la visita delle sue cantine e stavolta non è assolutamente
possibile scampare alla sua ospitalità: su diversi livelli, scavate nel tufo,
con una temperatura costante di 11° è impossibile avventurarvisi senza un
riscaldamento di qualche aperitivo.
A cena per ogni piatto ci
sarà un vino appropriato con il nostro gentile anfitrione che ce ne spiega
caratteristiche e qualità. Termineremo la serata in sua compagnia nel salone
degli ospiti.
La mattina dopo l’ultima
parte dell’itinerario ci porta verso la Maremma toscana, scenderemo ancora
verso Bolsena e una volta sul lago, lo percorreremo in senso antiorario sulla
ss consolare Cassia, fino ad imboccare la ss 489 che seguiremo per poco più di
6km dove incroceremo la sr 74 che ci scorterà fino a Pitigliano. Questo è senza
alcuna ombra di dubbio il modo migliore per farsi sorprendere dal paese che,
arroccato su un rosso masso tufaceo strapiombante su 3 lati, ci apparirà dopo 2
curve secche con grandissima suggestione scenografica. Il paese oltre ad avere
un passato storico di notevole rilevanza è bellissimo. Le sue fortune
cominciarono nel XIII secolo, quando per matrimonio con l’ultima Aldobrandeschi
vi s’insediarono gli Orsini, facendone la nuova sede comitale ed il fulcro
dell’organizzazione territoriale, a scapito di Sovana. Sarebbe obbligatorio
concedersi una passeggiata entrando dalla porta medioevale, fiancheggiando
l’imponente acquedotto fino ad arrivare al grandioso palazzo Orsini, ma il
solito ristorante, “il Gallo” un altro plurimenzionato nelle guide del settore,
ci attende a Tuscania. Percorreremo la bella sr74 fino a Manciano e poi la
desolata provinciale 67 fino al parco archeologico di Vulci, dove avremo tempo
per una rapida visita. Il parco è stato riconosciuto anche “oasi
naturalistica”. Le 2 istituzioni create per la conservazione della storia e
dell’ambiente nell’area dove sorse una delle città stato più ricche e potenti
dell’Etruria. L’ultima deviazione per
piombare su Tuscania ed il suo splendido centro storico circondato da mura,
avverrà percorrendo la provinciale Caninese. Arrivati all’ingresso delle mura,
entreremo da Porta San Marco e seguiremo le indicazioni che ci porteranno alla
meta finale di questo percorso di 3 giorni, un gioco da ragazzi!!
UN WEEK END DI DELIZIE
Se non avete ancora
l’acquolina in bocca, date un’occhiata alle portate servite nella 3 giorni di
presentazione. Nei prezzi sono indicati la base dei menu degustazione e non i
pasti consumati.
Hostaria del Ponte – Civita di Bagnoregio Loc. Mercatello, tel. 0761793565 www.hostariadelponte.it e-mail info@hostariadelponte.it
Capocollo rughetta e
parmigiano
Tortelloni agli asparagi
Foglie d’ulivo al tartufo
Arrostino ai funghi porcini
Melanzane alla griglia
Torta di mimose
Vini
DOC ed Igt locali
(il loro menù degustazione parte
da 25 euro)
Hotel Holiday Viale A. Diaz, 38
tel. 0761.796900 www.hotelholidaybolsena.it
e-mail holiday@bolsena.com
Carrellata di salumi e
formaggi tipici locali
Buffet di fritture miste
Coregone in salsa Bisentina
Sformato di lasagnette
verdi alle Verdure Vulcaniche
Tonnarelli all’Amalasunta con
ragù di Coregone
Frittura mista di lago
(filetti di Coregone, Persico e Lattarini)
Porchetta dell’Alta Tuscia
Pinzimonio di verdure
Crostata di marmellata con
estratto di mandorle amare
Vini doc ed Igt locali
(non abbiamo le quotazioni)
La Parolina Via
G. Pascoli 3, Loc. Trevinano, Acquapendente (VT), tel. 0763/717130
Aperitivo e piccola entrata
Uovo spumoso dal tuorlo
croccante su crema di asparagi di Canino
Tonnarelli alla chitarra con
anguilla del lago di Bolsena in guazzetto di amatriciana
Dorso di agnello in
casseruola con spiedino di animelle
Gelato di ricotta con fragole
Caffè e piccola pasticceria
Vini
Mottura Brut
Est Est Est (Villa Puri)
Paterno (Azienda Trappolini)
Drago del Polo (Azienda Puri)
(il loro menù degustazione
base è di 38 euro)
La Tana dell’Istrice, Civitella d’Agliano, Piazza Unità
d’Italia 12, tel. 0761914501 www.motturasergio.it
e-mail vini@motturasergio.it
Pasta al forno
Rotolo di Coniglio con patate
Fagiolini al pomodoro
Pecorino con marmellata di pere
cotogne
Gelato di more
Vini
Spumante millesimato 2003
Grechetto “Poggio della
Costa” 2006
Grechetto “Latour a
Civitella” 2005
Pinot Nero “Magone” 2006
Merlot “Nenfro” 2004
Muffo 2005
Il menù € 40,00
Il Gallo – Tuscania Via del Gallo 22, tel. 0761443388, fax 390761443628 www.algallo.it e-mail gallotus@tin.it
Sformatino di carote, ricotta
e pistacchi con prosciutto di oca affumicata
Tortelli di faraona su
vellutata di fave
Medaglioni di filetto di
suino in crosta di prosciutto
Tiramisù alle fragole
Caffè
Vini
Est Est Est di Montefiascone,
- Poggio dei Gelsi (Falesco) 2007
Rosso del Lazio- Tellus (Falesco) 2006
Aleatico- (Falesco) Pomele
(il loro menù degustazione
base è di 35 euro)
E per concludere anche un
adegustazione in cantina, Azienda
Vinicola Falesco S.r.l. Loc. San Pietro tel. 0744 9556
INFORMAZIONI
La SL&A srl, con sede a Roma in Via dell'Olmata 30, si è occupata
dell’organizzazione dell’evento, per informazioni tel. 064741245-46, fax
0647823753 www.slea.it
Hanno anche un’agenzia di
viaggi eventualmente foste interessati a ripercorrere l’itinerario e sfruttare
le strutture ricettive “un'altracosa
travel” sempre in Via dell'Olmata 30 tel. 064741230, fax 0647823753 www.unaltracosatravel.it
e-mail info@unaltracosatravel.it
e-mail info@unaltracosatravel.it
Centro Visite della Riserva di Monte Rufeno
Via Torre Julia, Acquapendente
(VT) tel. 0763799642 www.parks.it/riserva.monte.rufeno
e-mail monte.rufeno@parchilazio.it
Parco Archeologico di Vulci
Strada Provinciale della
Badia, Montalto di Castro (VT), informazioni e prenotazioni tel. 0766879729, fax 0766879024 www.vulci.it
e-mail webmaster@vulci.it
Ed inoltre:
“Quando partire”
In alcune annate ci sono
buone probabilità di poter guidare nella zona anche d’inverno. Nonostante siamo
nel Lazio e molto vicini alla capitale, l’affluenza turistica è ancora a
livelli umani con buone strutture ricettive.
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