29 giugno 2011

смелый



A Barnaul arriviamo e troviamo Anna, Stefano, Davide e Massimo, partiti dall’Italia per la Mongolia, stanno rispettando la loro tabella di marcia e domani, dopo avere cambiato le gomme partiranno per i Monti Altaj. La sera a tavola in un pub di motociclisti, saremo noi 6 di fianco ad un tavolo di ragazze che festeggiano l’addio al nubilato di Ludmjlla. Loredana, simpatica, carina, sposata con un texano, ci fa da traduttrice. Sono abbastanza attento fino alla sesta baltika. Anna e Stefano sono stanchi, decidono di rientrare in albergo, non prima di aver offerto 2 giri di vodka che naturalmente bevo alla russa prima di ritornare nell’altra sala da Ludmjlla dove al suo tavolo continuano a servire birre ed alcolici vari. Si è passati anche al ballo e gli italiani la fanno da padrone!!! Ettore invita sistematicamente la festeggiata, Davide balla un po’ con chi capita, Massimo al solito, ha puntato una delle ragazze e tenta ripetutamente di metterle la lingua in bocca, lei non ci sta, ma almeno non si incazza!!! Ora capisco perché gli amici del tango a Pescara non gli rispondono (a Massimo) più neanche al telefono!!! Oltre alle poche facoltà intellettive, perdo anche quelle del tempo, così mi ritroverò la mattina dopo in camera, in una condizione da risveglio post alcool-traumatico, non riuscendo a salutare i 4 amici che sono già andati via!!!


Ettore: “te li ho salutati io!!”
Dovevo essere proprio ridotto male!! Pazienza!





Puntiamo a nord, in una grigia giornata piuttosto fredda, non so perché, ma non sono in gran forma! Da Kemerovo scatta il cambio di programma che ci porterà in Italia. Naturalmente non andiamo subito ad ovest, ma puntiamo a nord. Tonnellate di km, una quantità industriale di strada, da far impallidire qualsiasi percorrenza sul globo terrestre si voglia portare ad esempio!! 
La Siberia è attraversata da poche strade, quasi tutte  a 2 corsie, che variano dal pessimo stato al decente e che tendono ad abbattere le distanze non senza qualche difficoltà! Le persone incontrate per strada alle quali spieghiamo l’itinerario che stiamo seguendo, ci rivolgono sguardi compiaciuti elargendo pacche di incoraggiamento e salutandoci alla fine utilizzando il termine “audacja” una specie di complimento rivolto alle persone meritevoli. No, a loro non sembra interessare molto se andiamo in Mongolia  o meno! Abbiamo ormai percorso in totale più di 5000km, semplicemente puntando sulle mete da visitare, che sono poche ed a distanze davvero fuori dall’ordinario. E’ così che abbiamo impiegato 2 giorni, per arrivare da Tomsk a Tobolsk, le due città più belle ed interessanti di tutta la Siberia. Entrambe decisamente fuori mano perché non sulle principali direttive che tagliano longitudinalmente il paese. La prima offre, oltre ad una serie di edifici storici in legno, una bella gioventù ed una vita sociale piuttosto animata, cosa che però, anche alla luce delle precedenti esperienze, mi sembra caratteristica assai comune nelle città russe. 

Ma è la seconda, antica capitale della Siberia, a conquistarci. Assolutamente la città più storica della regione, con un Cremlino eletto fra le 7 meraviglie del paese. Impossibile non concedersi un giorno di sosta in entrambe. Domani di nuovo per strada: Ekaterinburg e Kazan, antica capitale dei cosacchi, con un altro splendido Cremlino.

Le distanze?
Lasciamo perdere, non scoraggiamoci, anche se seguiremo la strada più a nord, la E22 che poi si trasforma in M7 e attraversa gli Urali. Poi punteremo decisamente verso casa in un trasferimento che si preannuncia lungo almeno come il viaggio fino ad ora effettuato!!!
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