3 agosto, Cargo office Uzbekistan Airlines.
Non iniziamo benissimo, 45 minuti
buttati perché la ragazza che rilascia i permessi per l’area doganale, m’invia
arbitrariamente nell’area di competenza militare, e lì devo attendere quasi
un’ora perché subisco il verticismo decisionale della gerarchia militare uzbeka:
vengo letteralmente palleggiato da un ufficio all’altro, ma la responsabilità
di tale decisione può essere presa solo dal comandante che naturalmente arriva
quando cazzo gli pare. Naturalmente il suo assenso sarà perentorio e verbale,
quindi verrò condotto nuovamente dalla ragazza che senza battere ciglio mi
compila questo piccolissimo foglietto per iniziare l’espletamento delle
pratiche.
Per il resto
tutto uguale all’anno precedente, sia i militari che i responsabili
dell’ufficio merci pericolose, mi riconoscono immediatamente, mi stampano le
fotocopie, mi cambiano i soldi in nero (con un risparmio di oltre il 30% su
quello ufficiale), mi offrono da bere, aggiungono una zuppa e, nonostante ci
siano anche altri 4 ragazzi perugini che si uniscono al gruppo, alle 15 siamo
fuori a bordo delle moto, anche se naturalmente quella di Pierandrea non parte
perché il serbatoio è vuoto!!!
Per le
spedizioni aeree (ma quelle navali si discostano di poco), i mezzi dovrebbero
essere consegnati svuotati di tutti i liquidi, una cosa assurda e che fino ad
oggi sono riuscito sempre ad evitare!!
“forse l’ho
svuotato troppo!!”
“troppo?? cazzo,
è secco!!”
Ragazzi,
pierandrè, mi sono stancato di spingere, succede ogni viaggio, mi è successo
anche in Norvegia a giugno, un austriaco con una Gold Wing, rimasto a secco
appena dopo il circolo polare artico, e che ho spinto per quasi 15 km nonostante
nel momento in cui gli avevo detto di salire in sella e che provavo, sbalordito,
mi ha risposto: “it’s impossible!!”
Torniamo in
Asia. Benzinaio, a spinta ancora, poi in albergo, ma come arriviamo, Ettore mi
si avvicina: “provi un attimo la moto, lo sterzo….mi sembra ci sia qualcosa che
non va!!”
10 metri per
capire:
“hai fatto
ingrassare i cuscinetti di sterzo?”
“beh, sì!”
Sti cazzi di
concessionari ufficiali, sempre uguali!!
Mi toccherà
ricorrere al solito Rahmatjon, che addirittura la prima sera ci porta in uno
dei migliori ristoranti della città e offre anche la cena: “ 7 pratiche, 7 moto
in mezza giornata, se continui così, non mi chiami più! Proprio adesso che
abbiamo cambiato casa ed abbiamo diverse stanze per gli ospiti….”
Fantastico
ragazzone di 30 anni della valle del Fergana!
Come faccio
a spiegarti che la mia riconoscenza per le tue infinite gentilezze e piaceri
nel corso degli anni difficilmente si esaurirà con il trascorrere del tempo e
per la mancanza di viaggi in questa zona!?!?
Ci siamo
conosciuti nel 2010, per un problema di permessi, lui gestisce un’agenzia di
viaggi, la Roxana Tour e da allora
ci siamo sempre sentiti ogni volta che sono tornato in Uzbekistan.
Il problema
allo sterzo, verrà risolto brillantemente da un meccanico di strada, sempre
trovato da Rahmatjon. Fortunatamente i cuscinetti sono ancora intatti.
Alla fine la
mattina di domenica 5 agosto, partiamo direzione Samarcanda, dove sosteremo 2
giorni, un ritardo che potrebbe giocare anche a nostro favore, visti i problemi
in Pamir!!!
6 agosto
Samarcanda,
la perla dell’Asia, la città che più di altre evoca il mito di viaggi ed
esplorazioni verso terre lontane!!
Da venti più caldi sono infiammati i nostri cuori più
ardenti.
Per la bramosia di conoscere
ciò che non dovrebbe essere conosciuto,
Percorriamo la strada dorata
che conduce a Samarcanda”.
James Elroy Flecker nei
versi di Ishak, letti per la prima volta nel 2006, prima di affrontare il primo
viaggio verso queste terre e che più di tutti, probabilmente danno libero sfogo
alla fantasia!!
Qui finalmente apprendiamo
definitivamente o quasi che il punto di confine di Penjikent è chiuso, domani
si passa da Oibek, si torna leggermente verso nord, ma si entra dal punto
migliore, che permette di iniziare i famosi percorsi di montagna, da Istaravshan,
chiamata Kir dai parti, Ciropoli da Alessandro Magno, Ura-Tyube dai russi e che
vanta uno dei centri storici meglio conservati di tutto il paese.
Alla fine ci siamo!