Ultimo viaggio dell’anno, dall’Oltrepò pavese al delta del Po, seguendo argini, braccando ponti di barche, dominando il panorama circostante. Tutto inizia da Rivanazzano Terme, veramente no, c’è un’appendice preparatoria, una specie di camera di decompressione viaria, ci si vede a Lucca, dove arriviamo alla nostra solita maniera, percorrendo strade secondarie ed il nostro tratto preferito della Cassia. La sera il gruppo è già interessante per numero e per una contagiosa euforia probabilmente dovuta all’ultima esperienza di stagione. La sera siamo a cena in un antica macelleria, che lo stesso Luca, il proprietario, definisce “Ciberia”………il sabato la giornata per condurci al punto di partenza stabilito, si rivela un tappone tra strade dimenticate e passi appenninici alcuni dei quali sconosciuti. Un freddo inaspettatamente autunnale, strade viscide non aiutano e rallentano decisamente il ritmo. Il clima, dopo mesi, ha deciso improvvisamente, dopo una lunghissima estate, di ricordarsi che in fin dei conti esiste ancora l’alternanza delle stagioni. A fine giornata, con Massimo siamo gli ultimi ad arrivare giusto in tempo per l’aperitivo di benvenuto: “Giovanni, anche se dovesse essere il giro che organizzi più brutto di sempre, dopo la giornata di oggi, sarei soddisfatto così……..” Lo osservo senza parlare, sperando che il clima tra previsioni fosche e perturbazioni in arrivo ci regali nei prossimi giorni qualche tregua…….Sarà una tre giorni dove la variabilità la farà da padrona. Ma nonostante un lunedì davvero pessimo, il morale della comitiva non ne ha risentito, complice una varietà di situazioni, viarie e paesaggistiche davvero sorprendente. Sempre costantemente in alto alla ricerca del prossimo argine che inevitabilmente ci avrebbe condotto alla fine del viaggio, il delta del Po. Ed una volta arrivati in vista dell’Adriatico, non è restato che percorrere gli ultimi 160 chilometri, schiacciati tra lagune, canali, riserve naturali punteggiati da uccelli migratori, che si susseguono e sembrano non finire mai. Strade srotolate, gettate nell’acqua e che sembrano chiedere timidamente il permesso per tanto fastidio arrecato al grande fiume. Ma il Po generosamente si concede a tanta curiosità regalandoci una giornata indimenticabile e soleggiata!! Ci fermeremo in un’oasi nel Bosco di Mesola, quando il sole si è ormai acceso di colori esplosivi prima di scomparire dietro l’orizzonte. Un interessante epilogo di stagione……..arrivederci all’anno prossimo, si comincerà dalla Toscana, su una scogliera a strapiombo sul Tirreno, nei pressi di Antignano, a due passi da Livorno, per arrivare all’isola d’Elba.
Ma non potrei terminare senza un sentito ringraziamento ai partecipanti:
Stefania YAMAHA MT09
Davide HONDA AFRICA TWIN
Enzo BMW 100 GS
Emiliano BMW R 80 GS
Federico YAMAHA TENERE 700
Ferdinand BMW R 1250 GS
Franco BMW GS 100 PARIS/ DAKAR ANNIVERSARIO
Gianni BMW R 1250 GS
Giorgio BMW R 1250 GS ADV
Massimo KTM 1290 ADV R
Massimo BMW R 1250 GS ADV
Ferdinand BMW R 1250 GS
Franco BMW GS 100 PARIS/ DAKAR ANNIVERSARIO
Gianni BMW R 1250 GS
Giorgio BMW R 1250 GS ADV
Massimo KTM 1290 ADV R
Massimo BMW R 1250 GS ADV
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