Viaggio lungo, per giorni a disposizione e lunghezza del percorso, alla fine saranno più di 4.000 i chilometri percorsi solo in terra d’Africa. “La terra più lontana dove tramonta il sole” ha confermato le aspettative, con una varietà di paesaggi sorprendente, a volte sconvolgente, suscitando nei partecipanti paragoni con altre zone geografiche in continenti lontani. Ma al di là dei confronti, irrilevanti in questi casi, il Marocco può essere considerato un paese estremo, un mini continente, per le molteplici situazioni, condizioni geografiche, etniche, viarie e soprattutto questa volta, se non le abbiamo incontrate tutte, ci siamo andati molto vicini……..ci sono stati alcuni passaggi, dove strade che dovevano essere asfaltate, scomparivano per mancanza di mantenimento o per estenuanti lavori di consolidamento. Ma questa estenuante ricerca di percorsi poco battuti ci ha permesso di guidare su scogliere a strapiombo sull’Oceano, arrivare in porticcioli dimenticati dove mangiare aragoste seduti sulla spiaggia, altipiani desertici, valli puntellate da fortezze inespugnabili, il deserto che lambisce il confine algerino, il medio Atlante su strade praticamente perfette. Tutte fino a pochi anni fa erano sterratacci quasi impraticabili, ma la situazione è destinata a migliorare ancora e secondo il mio modesto parere ci vuole pochissimo. Ultima considerazione, l’ospitalità della gente, una sorpresa per chi era alla prima esperienza in questi luoghi, da far diventare normalità ricambiare il saluto austero degli anziani o i sorrisi euforici dei bambini. Che aggiungere se non un arrivederci alla nostra “Al-Maghreb Al-Aqsa”!!
Infine, un doveroso ringraziamento ai partecipanti di questa piccola avventura:
Enrico TRIUMPH TIGER 900
Ettore HONDA CBR 600 F
Francesco DUCATI MULTISTRADA V2
Germano MV AGUSTA TURISMO VELOCE
Gianni BMW GS1250
Diego HONDA AFRICA TWIN
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