Fine settimana enogastronomici, caratterizzati da una connotazione regionale.
Si inizia dal mare a Pescara, per arrivare alla fine del giro a Roseto, sempre a pochi centimetri dall’Adriatico, e non potrebbe essere altrimenti, di luglio, per giunta in centro Italia.
Nel mezzo le montagne più alte degli Appennini. Un programma concentrato in solo 4 giorni, ma che racchiude tutto il meglio, o quasi, che questa regione può offrire. La stagione estiva praticamente iniziata, permetterà di godere delle sue spiagge, gli appuntamenti enogastronomici saranno indimenticabili, dovete fidarvi sulla parola e le strade, beh le strade trasformeranno un semplice fine settimana in un’esperienza viaria indimenticabile, per qualità del fondo stradale, maestosità dei panorami e gioia di guida, spesso in assenza di traffico .
Appuntamento a Pescara, a luglio.
14 luglio, giovedì, arrivo a Pescara.
Si arriva e ci si sistema a due passi dal mare, forse meno, spiaggia a disposizione per un bagno ristoratore, soprattutto se il trasferimento è stato lungo, autostradale e afoso, beh, anche se non lo è stato. La sera si comincia alla grande, come sempre quando si sosta da queste parti, nel mio ristorante preferito, Claudio ed Alice ci attendono per stupirci con qualche pezzatura di generose dimensioni che i pescatori locali riusciranno a catturare nelle giornate precedenti il nostro arrivo.
15 luglio, venerdì, Pescara- Sulmona, km 274.
Riusciremo ad allontanarci anche da Pescara seguendo stradine poco trafficate e che spalancano la vista ai giganti che aggrediremo nei prossimi due giorni: Majella e Gran Sasso. Una strada che ignora la ss5 Tiburtina, percorsa solo da ciclisti e si comincia a scalare il Blockhaus da un lato non molto battuto. Con tempo bello e buona visibilità, una volta arrivati in cima, oltre alla solita sosta caffè, sarò difficile non rimanere colpiti da questo balcone naturale da cui si gode una vista spaziale su gran parte della costa abruzzese. La spettacolare discesa da Roccamorice ci permetterà di aggirare quasi completamente la montagna prima che ce ne allontaneremo alla volta del Parco Nazionale d’Abruzzo. Vi faremo ingresso da Alfedena, valicando il passo Godi, transitando da Scanno ed attraversando le gole del Sagittario. L’arrivo previsto a Sulmona, ma non prima di aver percorso una delle nostre stradine dimenticate preferite. La sera, gastronomia di alto livello, Carmine ci farà scoprire i segreti di una cucina a chilometro zero.
16 luglio, sabato, Sulmona- Roseto Degli Abruzzi, km 290.
Si parte e ci si accorge che non è cambiato molto dalla giornata di ieri, la caccia di strade continua. Solita maniera che di soppiatto, senza clamori, ci conduce fuori dai centri abitati, e per non farci mancare niente, scaldiamo le gomme salendo in quota da una strada che ospita una delle più famose cronoscalate del centro Italia. Si comincia a fare sul serio, il Gigante ci attende, prepariamoci ad uno degli spettacoli più alti che l’Appennino possa offrire, la piana di Campo Imperatore. Già le strade ci faranno capire che sta per avvenire qualcosa di straordinario. Sosteremo, perché non si può passare indifferenti travolti dalla trance agonistico-viaria, nel rifugio Mucciante, dove Roberto e Rodolfo ci attenderanno per una degustazione di prodotti tipici locali, fatta di affettati, ma anche degli immancabili arrosticini e le costolette d’agnello. Si riprende e si continua a salire, la meta l’osservatorio astronomico del Gran Sasso. Da qui non si può che scendere, ma che strade!! Una vertiginosa picchiata, migliaia di curve su asfalto che spesso rasenta la perfezione e che ci condurrà al punto di arrivo di fine giornata, che sancirà anche la fine di questa intensa 4 giorni, a Roseto, ospiti dell’amico Marco, per un’altra serata di eccellenza gastronomica.
17 luglio, domenica, Roseto Degli Abruzzi, rientro in sede.
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