2 agosto,
Roma- Tashkent, volo Uzbekistan Airlines.
stavolta
mi incazzo, porca puttana!!! Ancora prima di pensare allo sdoganamento con
tutte le sue oscure problematiche, il misterioso oriente, decide di darci un
anticipo ed iniziano i primi problemi!!!
L'area
del Pamir è da sempre un territorio sottoposto a continue tensioni sociali ed
etniche, gli ultimi cruenti scontri sono avvenuti nel 2010, poi fra alti e
bassi l'area ha continuato ad accogliere turisti che rappresentano per la zona
sicuramente una fonte di introiti spesso insperati!! Ma che
cazzo succede non più tardi di 10 giorni fa, quando ormai siamo pronti a
partire e con tuti i visti rilasciati?? Il governo decide di stringere le
maglie del controllo verso alcune frange etniche lanciando un’operazione contro
uno dei tanti gruppi armati, che controllano l’area ed i vari traffici dal
vicino Afghanistan, comandato da Mr. Talib
Ayombekov, uno dei tanti signori della guerra. Le conseguenze sono che
il generale Abdullo Nazarov, comandante in capo e
responsabile per la sicurezza di questa terra di confine, sulla strada per Khorog,
viene ucciso mentre rientra da Ishkashim, altra zona che dovremmo visitare, una
splendida vallata, quella di Wakhan, che costeggia il confine afghano!!!
Naturalmente mr. Ayombekov nega ogni addebito, figurarsi!! E meno male!! Un
disastro! Ne scaturisce lo scontro più violento dalla fine dei
disordini etnici del 1997!! Le informazioni riportano di dozzine di morti, con
gli elicotteri governativi che bombardano Khorog, 12 funzionari del governo
uccisi ed almeno 23 feriti, 40 ribelli catturati, di cui 8 afghani, con 30
decessi. L’area
del Gomo-Badakhshan, quella attraversata dalla M41,
la strada del Pamir, è sicuramente l’area più povera delle più povere delle ex
repubbliche sovietiche, ma è anche il vero e proprio punto di ingresso
dell’oppio prodotto nel vicinissimo Afghanistan, prima di venire smistato sui
mercati russi ed europei. Una radio locale riporta che la popolazione si è schierata apertamente
contro i governativi, bloccando strade e piazze, con barricate di sacchi di
sabbia ed alberi tagliati. Si sono perse le notizie del signor Ayombekov, il
governo comunica che è oltre frontiera afghana, ma dall’altro lato del confine
smentiscono!! E qui le notizie, nel più puro stile da
intelligencija sovietica, diventano multiple, fumose, difficilmente
verificabili:
1. Le
trattative durate diversi giorni per convincere mr. Ayombekov
ed i suoi più stretti collaboratori ad arrendersi e consegnare le armi sono
fallite, i ribelli hanno organizzato una massiccia campagna stampa supportati
dai giornali locali
2. Mr. Ayombekov è morto nei combattimenti ed il suo posto è
stato preso dal comandante Yadgar
Nel frattempo, ravanando in rete ho trovato un forum di persone
rimaste bloccate nella zona di khorog, la più attendibile mi è sembrata questo
ragazzo inglese, nick name prisoner seguito da una sigla di 5 numeri, che
riporta gli sviluppi degli ultimi giorni. Il diario alla silvio pellico,
riporta che 5 giorni fa a Dushambe hanno iniziato nuovamente a rilasciare visti
per il Pamir, mentre l’ultima missiva, risalente a 2 giorni fa, confermava che
la situazione era diventata fluida e che stava per rientrare a casa!!
Bene, questo è l’inizio!! Domani, lo sdoganamento che, speriamo
non si trasformi nel solito incubo!
Mai paura! Giovanni siamo tutti con te, anche dagli Usa!
RispondiEliminanessuna paura diego.....e abbiamo anche sdoganato!!!!
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