La memoria, la mia naturalmente, è labile, ad una certa età poi, si stabilisce in quell’altipiano dimenticato che spesso trascende nella demenza senile!!
“sì, ma, forse, perché, mi pare, ma no!”
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Il conto alla rovescia, inesorabile, mi lascia un’altra possibilità presso un privato, bella depandance, tutta in legno, bagno, cucina…..50mila corone danesi= 70€!!!
“lasciamo perdere va! Ho fame!”
Mi fa accomodare, mi siedo con tutte le intenzioni di compiere un massacro, una vera e propria carneficina ittica. Ignoro con scaltrezza la parte destra del menu, che mi occhieggia malignamente prezzi esorbitanti ed inizio: 12 ostriche ed un bicchiere di vino della casa che costa come una bottiglia equivalente da noi!!
Secondo bicchiere.
Fried alibut, ma sostituisco il tappeto di pasta, con patate bollite, pomodorini e pesto.
Terzo bicchiere.
Al tavolo di fronte servono una montagnola di cozze in un coreografico secchiello di acciaio. Chiamo il cameriere e gli faccio notare che i mussels sono uno dei miei piatti preferiti. Mi guarda un po’ sbalordito: “le patate di contorno sono gratinate con delle erbe aromatiche”
“porta anche quelle!”
mi rendo conto che sto letteralmente mangiando la camera di questa notte e probabilmente anche quella di domani, pazienza ho la tenda!
Quarto bicchiere di vino.
Cestello vuotato!!
811,32 corone danesi, niente cambio in valuta, i curiosi controllino su cambio valuta
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Ed una volta preso il ritmo giusto, il percorso scorre via sotto le ruote, giusto leggendo strade secondarie su una cartina dettagliata 1/350000, un gioco divertente e piuttosto facile!!
Ma le montagne norvegesi, anche in primavera inoltrata garantiscono variabilità e sorprese climatiche!!! Vai a dormire con il sole ed una temperatura mediterranea, ti svegli con nuvoloni e temperature non propriamente primaverili!!!
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Ripenso ad amici, persino Giuliano, concessionario e “medico” personale del mezzo che ormai mi distruggono psicologicamente da mesi con la storia che la KTM, visto l’utilizzo sarebbe da cambiare!! Vorrei fregarmene, sto per farlo, poi penso che obiettivamente un controllino per una moto che non ha mai fatto manutenzione a parte i materiali di consumo, ci starebbe tutto e decido di fermarmi!! Certo economicamente, non è il luogo migliore della terra, ma pazienza!! Più a nord sarebbe ancora peggio! Il giorno dopo sono in officina, Terje, il meccanico è simpatico, ben disposto e mi lascia lavorare, meno male!! Io smonto e rimonto, lui controllerà l’impianto elettrico. Via la parte anteriore della moto fino al telaio, Terje controlla i cavi, niente! Via i serbatoi supplementari. Cablaggi, niente! Tocca ora ai serbatoi, niente anche lì sotto! Batteria (ed io smonto!) niente!!! Rimonto il tutto. Prezzo: da Norvegia, anche se delle 5 ore me ne segnano solo 2!!! Provo a chiedere un contributo per le mie 3 ore di lavoro, ma racimolo solo un caffè, Terje è simpatico, ma pur sempre norvegese!!
Comunicazione ufficiale ai miei consiglieri meccanici che vorrebbero influenzare i miei futuri acquisti: Davide, il nostro debito relativo all’orologio va rinegoziato, Giuliano come capito in officina ti scrocco un pranzo a base di pesce, Dino e Camillo, beh, per voi qualcosa invento!!!
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La soluzione mi pare logica, ovvia e già so cosa mi aspetta!! Sarà la solita, fantastica corsa, in una notte non notte, dove il sole si spinge all’orizzonte, ma una forza misteriosa lo mantiene in vita regalando scenari incredibili: anche stavolta ho avuto fortuna, solo questo breve tratto vale il viaggio, ma questo non posso dirlo a Michele, dopo oltre 4500km percorsi!!! Devo farlo sentire in colpa! Arrivo tardissimo, entro nel villaggio, poche rourbe, parcheggio davanti la casa blu, salgo le scale, suono…..forse non funziona, busso alla porta…..sarà fuori…..telefono…2 squilli….3…….”Giovà, allora!?!? che fai???”
“Michè!!”
“dove sei!!!?”
“sotto casa!”
la comunicazione si interrompe e sento gli zoccoli che percorrono il corridoio di legno, la porta si apre: “se fossi una donna ti sposerei!!”
meno male, allora!! “dormivi?”
Ci abbracciamo.
“no, riposavo!! Entra dai, hai mangiato? Ti preparo qualcosa??”
“ho solo guidato, ma con una giornata così….figurati se avevo tempo di fare altro!”
“ti preparo le polpette”
Le solite polpette di merluzzo, il mio pasto delle Lofoten, entro in cucina e……..noooo……..la solita pila di piatti, scodelle, pentole, posate, bicchieri, una discarica non autorizzata depositata in cucina, Gomorra è arrivato anche qui!!!!
“Giovà, è iniziata la stagione turistica….piuttosto ho finito il vino!!!”
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L’ultima sera, mi dice: “ti voglio ringraziare per la tua visita e penso di regalarti un bracciale.”
“non posso accettare” gli scimmiotto, prendendolo in giro per una vecchia storia di una guida italiana che aveva rifiutato un suo dono di riconoscenza per i gruppi che gli portava nel laboratorio. Mi porge “il bracciale”, quello che avevo notato dalla prima volta che avevo messo piede in casa sua, praticamente per caso, nel lontano 1998!!!
Una delle sue opere intrecciate, come le definisce la Lonely Planet, meglio riuscite!!
“non posso accettare!!” stavolta parlo sul serio “cazzo Michè!!” penso.
Lui continua divertito a dire che non ci sono alternative e che mi ucciderebbe a mozzicate per il fatto che vado via così presto!!!
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il percorso della FV17 |
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Un piccolo stralcio dal sito ufficiale visit norway :
Le Isole Vega fanno parte dela lista dei siti patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Le Sette Sorelle a nord di Alstahaug e Torghatten a sud di Brønnøysund sono luoghi lungo la strada 17, rinomati per le loro attrazioni naturali. Le prime sono sette montagne che si elevano tutte a più di 1000 metri s.l.m. La galleria di 160 metri che attraversa la montagna Torghatten risale all'era glaciale.
Nella sua parte nord la strada costiera si snoda lungo costa e mare, montagne e ghiacciai, e supera il Circolo Polare Artico viaggiando verso il sole di mezzanotte o la perenne oscurità invernale. Questa strada fornisce un'alternativa alla E6 ad ovest del ghiacciaio di Svartisen, con una stupenda vista su oceano e isole.
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Nelle mie visite precedenti mancava all’appello l’autostrada dell’Atlantico, pretenziosamente definita la strada panoramica più bella del mondo!! Deludente, rispetto alle aspettative ed a quello che offre lo stato Norvegia! Pedaggi e tunnel a pagamento non giustificati, per arrivare a percorrere questi 8km e poco più che attraversano una serie di scogli in pieno mare, la percorro 2 volte cercando di farmela piacere ma invano!!
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Da qui inizia probabilmente la parte più spettacolare del paese, quella che spesso purtroppo viene quasi completamente ignorata da chi viene attratto dall’ambiziosa meta di Nordkapp. 3 giorni da ubriaco, cercando di mettere sotto le ruote il possibile: 715, 710, RV70, RV64, RV63, 15, 60, 615, 13, 9, semplici numeri che riconducono a strade, alcune davvero strabilianti e che una volta percorse difficilmente si dimenticano!!! Alla fine mi ritrovo a Kristiansand in tarda mattinata, esattamente dove avevo iniziato più di 2 settimane fa, quasi per sbaglio. Il traghetto parte alle 16.30, si torna a casa!!